I parcheggiatori abusivi sono un fenomeno sempre più preoccupante ed in costante aumento, specialmente nelle regioni meridionali, e rappresentano spesso ben più di una semplice noia per gli automobilisti desiderosi di trovare un posto dove lasciare in custodia il proprio veicolo. Non di rado infatti si sono verificati episodi di vandalismo ai danni di automobili i cui proprietari si erano rifiutati di pagare i parcheggiatori.
Ma il racket dei parcheggi è, come ad esempio quello dei venditori di cocco in spiaggia, molto più ramificato e terribile di quanto si possa essere portati a pensare. Analogamente alla vendita di droga ed alla prostituzione infatti, anche i parcheggiatori abusivi hanno le loro zone di competenza, e sconfinare significa spesso e volentieri doversi preparare alla guerra.
E’ esattamente questo ciò che è successo a Bari, in corrispondenza dell’Ipercoop di viale Pasteur, dove tre immigrati africani sono arrivati ad una feroce colluttazione per contendersi il diritto di “custodire” le automobili dei clienti del supermercato. Gli aggressori, una coppia di immigrati nigeriani (lei 29, lui 33) si sono lanciati contro un terzo parcheggiatore in una disputa per il territorio, spaventando non poco i testimoni presenti.
La vittima, un 31enne originario del Gambia, è stato infatti aggredito con estrema violenza non solo a calci e pugni, bensì persino con un’ascia. Fortunatamente l’uomo è riuscito a difendersi senza soccombere ai colpi inferti, ed è stato successivamente soccorso e ricoverato per ferite alla testa ed una lussazione alla spalla, rimediando una prognosi di “soli” 20 giorni.
Eppure l’epilogo sarebbe potuto essere ben più macabro, se i colpi inferti con l’ascia fossero stati più precisi o se non fosse riuscito a difendersi adeguatamente. I carabinieri della stazione di Bari stanno ora indagando sull’accaduto, ed i due nigeriani sono stati arrestati con l’accusa di tentato omicidio.