Bari, indagati 11 medici per la morte di una 26enne

Undici medici dell'ospedale di Taranto sono indagati per la morte di una 26enne. L'accusa è di omicidio colposo. La giovane è stata sottoposta a tre operazioni e ora si attende l'autopsia

Bari, indagati 11 medici per la morte di una 26enne

Una ragazza di 26 anni, Valeria Angela Lepore, è morta il 17 luglio al Policlinico di Bari in seguito a degli interventi. Per la sua morte sono indagati undici medici dell’Ospedale Santissima Annunziata di Taranto, con l’accusa di omicidio colposo.

La giovane si trovava in vacanza nel tarantino, ed era andata in ospedale nella notte tra l’11 e il 12 luglio, dopo aver avvertito dolori al fianco. La ragazza venne sottoposta a un duplice intervento, perché dovevano asportarle un calcolo renale ed eseguire l’impianto di un polmone artificiale. Solo successivamente è stata trasferita al Policlinico di Bari dove è deceduta il 17 luglio.

La ragazza era un’agente di polizia penitenziaria e prestava servizio nel carcere di San Vittore a Milano. Quando si è sentita male, la ragazza è stata prima accompagnata al pronto soccorso di Manduria e solo il giorno dopo è stata portata al reparto di urologia dell’ospedale di Taranto per accertamenti. Qui il 13 luglio le è stato fatto un duplice intervento chirurgico: uno per l’asportazione di un calcolo renale, l’altro per l’impianto, secondo la denuncia presentata dai genitori, di un polmone artificiale. 

Durante l’intervento si sono verificate delle complicazioni nella sala operatoria e la ragazza, secondo quanto ha denunciato la famiglia, è stata trasferita nel reparto di rianimazione del Policlinico di Bari, ma non versava in gravi condizioni. In seguito ad alcune complicazioni cerebrali la ragazza è stata nuovamente operata il 16 luglio. Nel giro di poche ore la situazione è degenerata e il giorno dopo la ragazza è morta. Lunedì sarà eseguita l’autopsia; le indagini saranno coordinate dal pm Fabio Buquicchio, che farà luce sul caso e assegnerà le opportune responsabilità, se esistono.

La ragazza non soffriva di particolari patologie e la morte improvvisa è stata uno choc per i familiari, che ritenevano il suo dolore al fianco una banalità. Il sospetto è che qualcosa sia andato storto durante l’intervento. L’autopsia rivelerà la verità e darà un senso alla morte di Valeria Angela. Il dolore dei familiari è immenso, e per solidarietà, il Comune di Toritto in provincia di Bari, dove abita la famiglia della ragazza, proclamerà il lutto cittadino per il giorno dei funerali.

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