Bari: esplosione in sala giochi, otto feriti

Un’esplosione in una sala giochi di Altamura in provincia di Bari ha causato il ferimento di otto persone, tra questi uno è in fin di vita. Potrebbe esserci il racket dietro l’ordigno rudimentale fatto esplodere

Bari: esplosione in sala giochi, otto feriti

Era da poco passata la mezzanotte quando un ordigno rudimentale a base di polvere pirica è esploso all’interno del Green Tablet, una sala giochi di Altamura, in largo Nitti. Il luogo dove i ragazzi si incontrano per svagarsi e divertirsi si è trasformato in un incubo ad occhi aperti per gli sventurati che si trovavano nella sala giochi in quel momento.

La violenta esplosione ha causato il ferimento di otto persone tutte tra i 22 e i 26 anni, che al momento dello scoppio si trovavano all’interno del centro ricreativo. Tre sarebbero i feriti più gravi: Domenico Martucci, Francesco Fiore e un terzo in fin di vita di cui non si conosce il nome. I tre sventurati sono stati portati al Policlinico di Bari, due sono stati sottoposti a delicate operazioni chirurgiche, uno è stato ricoverato nel reparto di rianimazione. Un altro ragazzo è stato sottoposto, questa mattina, a un intervento chirurgico di ricostruzione maxillo-facciale sempre nel Policlinico del capoluogo pugliese.

La detonazione dell’ordigno ha sconvolto la popolazione locale, molte persone spaventate si sono riversate in strada. Disperati e in lacrime gli abitanti della zona hanno assistito al trasporto dei feriti in ospedale. Per tutta la notte i Vigili del Fuoco hanno continuato a lavorare per spegnere le fiamme e liberare i feriti intrappolati sotto le macerie. Un Vigile del Fuoco intervenuto sul posto ha così commentato “Sembrava la scena di una guerra! C’erano vetri ovunque e le persone ferite chiedevano aiuto mentre venivano soccorse, c’era un giovane che era pieno di sangue, riverso sul pavimento, una scena terribile.

L’ordigno è stato posizionato davanti alla vetrata della sala giochi quando c’erano ancora una quindicina di persone all’interno. Il Green Tablet è stato completamente distrutto dall’esplosione della bomba carta. La zona è stata subito transennata e sul posto sono intervenuti i carabinieri e il pm della Dda Giuseppe Gatti.

L’ipotesi più accreditata è che si tratti di un gesto intimidatorio messo in atto dalla criminalità organizzata locale che gestisce il racket delle estorsioni. Gli inquirenti sono tutt’ora al lavoro per cercare di ricostruire l’esatta dinamica dell’evento e per scoprire chi si nasconde dietro il folle gesto.

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