Bari: bimbo di 7 anni picchiato dai coetanei a scuola

Un bimbo di 7 anni è stato picchiato fino a perdere i sensi da tre coetanei nella palestra della scuola. I genitori hanno sporto denuncia ed hanno deciso di far cambiare scuola al figlio

Bari: bimbo di 7 anni picchiato dai coetanei a scuola

Un bimbo di 7 anni è stato picchiato a sangue da alcuni coetanei mentre si trovava a scuola.

Ancora una volta violenza nelle scuole e datti di bullismo. Questa volta la vittima è un bimbo di 7 anni di Bari. I fatti risalgono al 22 ottobre scorso quando il piccolo è stato accerchiato da alcuni compagni di classe che lo hanno colpito con dei birilli di legno, e poi con calci e pugni su tutto il corpo.

Tornato a casa il bimbo ha raccontato tutto ai suoi genitori che hanno portato il piccolo in ospedale, dove i medici hanno confermato le percosse raccontate dal piccolo. I genitori hanno quindi sporto denuncia contro i compagni di classe che hanno aggredito il piccolo.

Una violenza inaudita che poteva costare caro a questo bimbo di appena sette anni. Il piccolo, infatti, è stato picchiato mentre si trovava in palestra dai compagni fino a perdere i sensi. Una compagna del bimbo ha confermato al padre lo svolgimento dei fatti e la violenza di quanto è successo. “Eravamo spaventati perché era a terra addormentato e non si svegliava più.

L’aggressione ha causato nel bimbo traumi multipli e diverse contusioni su tutto il corpo. Una situazione davvero incredibile, che ha lasciato senza parole i genitori del piccolo e gli stessi insegnanti, che sono intervenuti al momento dei fatti per sedare il litigio.

Il piccolo adesso ha deciso di cambiare scuola ma le indagini rimangono in corso per accertare la reale dinamica dei fatti. Intanto la vicenda di questo bimbo riapre la polemica sul bullismo a cui molto ragazzi di tutte le età vengono sottoposti da coetanei o ragazzi più grandi di loro.

Questa volta, per fortuna, tutto si è concluso con qualche contusione e tanto spavento ma situazioni del genere possono decisamente finire in tragedia e provocare delle vittime, come purtroppo è già successo spesso in passato.

Continua a leggere su Fidelity News