Bambino di 2 anni con una gamba amputata impara a camminare e commuove il mondo intero

Un bambino di due anni ha mosso i primi passi grazie ad una protesi dopo l'amputazione della gamba. Il video spopola sul web e diventa fonte di ispirazione per chi è nella stessa situazione

Bambino di 2 anni con una gamba amputata impara a camminare e commuove il mondo intero

Un bambino di due anni ha mosso i suoi primi passi dopo l’amputazione di una gamba. Un’emozione indescrivibile, dovuta alla grande forza di questo piccolo che non si è mai arreso.

Il piccolo Kayden Elia, di soli due anni, è riuscito a muovere i primi passi, con sua grande gioia, mentre continuava a gridare “Ce l’ho fatta…”. Il bambino è nato con un onfalocele, ovvero una malattia che lo ha portato ad un’amputazione della gamba subito dopo essere venuto al mondo.

Per lui, quindi, imparare a camminare non è stato semplice come per tutti i suoi coetanei. C’è voluta tanta forza, tanto impegno e l’uso di una protesi progettata proprio per lui. Il video, che mostra i primi passi del piccolo Kayden, è stato condiviso dalla madre del piccolo Nikki Kinko Sessoms ed è diventato una vera e propria fronte di ispirazione e di coraggio per le tante persone che si trovano nella stessa situazione del piccolo o per chi, come questa donna, ha un figlio con problemi di deambulazione.

La mamma del bambino ha raccontato, sulla pagina creata per raccogliere fondi per il bambino GoFundMe, la sua esperienza. Tutto si è presentato difficile già durante la gravidanza, quando i medici le avevano consigliato di abortire per via proprio del grave problema di salute che avrebbe afflitto il bambino. La donna, però, proprio in questo momento di grande vittoria del figlio, è più che mai felice di non avergli dato ascolto e di aver voluto portare a termine la gravidanza.

Vedere gli occhi felici del suo bambino mentre riesce a muovere i suoi primi passi ha ripagato questi due anni di angoscia, di dolore e di tormento. Il cammino non è stato facile e di certo di strada da percorrere ancora ce n’è ma piccoli traguardi come questo rendono tutto più semplice e danno un senso a tutti i sacrifici fatti fino a questo momento.

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