Per molte persone affette da disabilità neuromotoria, in particolare i malati di sla, andare al mare è più che altro un sogno. Ma non in Puglia, dove è stata realizzata una spiaggia attrezzata per poter accogliere questi bagnanti un pò speciali.
I disabili hanno hanno forse più necessità degli altri, di poter fare dei sani bagni di sole e di mare. Ma troppo spesso le spiagge italiane sono pensate per ospitare persone normo dotate, piuttosto si pensa a creare spiagge attrezzate per i cani, ma i disabili, ammettiamooli, non sono proprio considerati.
In provincia di Lecce sono di parere contrario. Infatti a Marina di Melendugo, arriva per il secondo anno consecutivo una particolare e apprezzatissima iniziativa “La Terrazza, tutti al mare”. Una spiaggia attrezza per accogliere – in piena sicurezza e comfort – i malati di SLA, ovvero la sclerosi laterale miotrofica, ma non solo.
E’ stato pensato e studiato proprio tutto per accogliere gli speciali ospiti. Innanzitutto la struttura. Nel lido è infatti presente una passerella in legno per permettere più facilmente i movimenti, dei box doccia e dei bagni adatti per portatori di handicap, oltre a sedute e lettini particolarmente adatti per i disabili. Ad aggiungersi a tutto ciò, ci sono bagnini specializzati, ma anche personale infermieristico e un punto di pronto intervento attrezzato anche con defibrillatore, ventilatori polmonari di emergenza, ma anche aspiratori.
La struttura che può ospitare fino a nove postazioni, è completamente gratuita e rimarrà aperta fino al 15 settempre. Un’iniziativa che ha ottenuto il plauso di tanti e che è sicuramente all’avanguardia in questo settore.
Come spesso accade, l’idea – che oggi è un progetto pilota – è nata a Gaetano Fuso, che a 37 anni scopre di essere affetto da SLA. Una diagnosi che arriva inaspettata e che colpisce come un macigno diretto al cuore. Ma la tenacia e la forza di quest’uomo lo hanno portato a creare, insieme ai volontari della sua associazione, nonchè alla collaborazione della Asl di Lecce, questa singola iniziativa, che speriamo possa diventare presto una realtà in tutte le spiagge italiane.