Anno 2017: quando la posta arriva 40 anni dopo

È successo ad una cartolina spedita nel lontano 1974, ed arrivata a destinazione finalmente in questi giorni dopo un lungo e complicato viaggio per il Paese. Vediamo da dove partiva, e dove arrivava.

Anno 2017: quando la posta arriva 40 anni dopo

Sembra oggi, ed invece si parla dell’anno 1974. Dopo 43 anni, finalmente arriva a destinazione una cartolina che è stata spedita ad Anacapri, per fare gli auguri di Natale dell’anno di grazia che stava per finire.

Lo scritto di un’amica proveniva da Roma, ed era in una cartolina che raffigurava la Natività. Il costo del francobollo era di 25 lire, della serie ordinaria “Siracusana“, una delle più belle serie – secondo molti appassionati – che nel tempo le Poste erano riuscite a mettere in stampa.

Oggi, per la cronaca, l’invio sarebbe stato di 95 centesimi di euro

Ironia della sorte sembra essere la presenza del timbro, affrancatura meccanica, che chiede se “serve aiuto?”: evidentemente, l’aiuto era necessario, e chissà dove si sarà fermata in tutti questi anni per fare i certo non molti chilometri che separano la città romana da quella campana.

Abbiamo speranza dunque, visto che la situazione attuale della Posta segnala ancora ritardi anche di molti giorni per le spedizioni “normali”, quelle che costano 95 centesimi di euro per il primo porto di tariffa, peso da zero a 50 grammi,  ma anche per quelle classificate come “Posta1” che, al prezzo base di 2,80 euro per il primo porto di tariffa, dovrebbero consegnare la missiva spedita il giorno più uno dopo la spedizione, anche considerato che – poi  che in molti paesi con la distribuzione a singhiozzo a giorni alterni, il ritardo diventa anche di 4 giorni (se tutto va bene).

Per fortuna, le due corrispondenti hanno mantenuto i rapporti, quindi chissà che sorpresa quando il postino avrà suonato, ed anche quando chi ha spedito la scritta “Cari saluti e affettuosi abbracci, tua amica Rossana” sarà stata informata.

Di certo, un tuffo nel passato a ricordare quel giorno, quel momento, probabilmente irripetibile, oggi nell’epoca di Facebook e di WhatsApp con gli auguri che viaggiano soprattutto tramite questi canali.

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