Probabilmente questa sarà ricordata come una delle peggiori settimane del continente australiano. Mentre milioni di persone rendono omaggio alla piazza di Sydney, Martin Place, con fiori e biglietti alle vittime del sequestro di pochi giorni fa, a Cairns si consuma un’ennesima tragedia. Sono stati scoperti 8 piccoli cadaveri di bambini dell’età compresa tra i 18 mesi e i 15 anni.
Chi ha fatto questa tremenda scoperta è stato il fratello di questi, assieme a questi c’era anche la madre, trentaquatrenne, che è stata colpita al petto e tuttora si trova ricoverata all’ospedale di Carnis intenta a collaborare alle indagini assieme alla polizia locale. Dopo questo ritrovamento il perimetro della scena del delitto è stato blindato dalla polizia e tutto il vicinato non si sa spiegare come mai sia accaduta una cosa del genere.
Le parole dell’ispettore della polizia del Queensland, Bruno Asnicar, hanno assicurato che le indagini porteranno alla luce il vero colpevole anche se per ora non è stato ancora indicato nessuno come principale sospetto, dunque chiunque sia entrato in contatto con i bambini negli ultimi 3 giorni sarà sentito. Il primo ministro australiano si dice distrutto e ribadisce la difficoltà che questi giorni stanno mettendo tutta la popolazione dell’Australia.
Il leader dell’opposizione federale, Bill Shorten, ha detto che non ha parole per descrive tale ondata di orrore che si sta consumando in questi giorni nel suo continente, invitando tutta la popolazione a stringersi attorno ai propri cari poiché la vita è un dono prezioso.
Quello che non si capisce è come può essere possibile tale scia di morte in un luogo molto calmo come l’Australia, dove un popolo formato da più etnie si è riuscito ad amalgamare e a convivere sempre in armonia. Cosa ancora più dura da accettare è sapere che qualcuno, ancora in libertà sia stato capace di tanta ferocia verso 8 piccoli ragazzi.