Alto Adige, due valanghe hanno causato un morto e tre feriti

Sono partiti i soccorsi, ma il bilancio è di un morto e tre feriti. Sul posto sono intervenuti gli elicotteri della Guardia di Finanza. Un altro incidente si è verificato in Austria, dove un italiano è morto sommerso da mezzo metro di neve

Alto Adige, due valanghe hanno causato un morto e tre feriti

Un gruppo di alpinisti è stato investito da due valanghe di grandi dimensioni: il gruppo stava salendo verso Cima della Neve, alto 2.925 metri, sopra Riva di Tures.

Durante la scalata ci sono stati un morto e tre feriti, un bilancio pesante che non è stato possibile evitare. Oltre venti escursionisti sono stati salvati dagli elicotteri della Guardia di finanza, del 118 e dell’Aiut Alpin, che li hanno già portati a valle completamente illesi. A perdere la vita invece è stato un uomo, di cui ancora non sono state rese note le  generalità.

Continuano le ricerche anche in Val Senales, dove si sono verificate nel primo pomeriggio altre due valanghe, una nella zona Bellavista, dove però sembra non sia stato coinvolto nessuno, e l’altra a Punta di Saldura, proprio a poca distanza dal rifugio Lazaun. Le due zone, la Val Senales e Riva di Tures, si trovano sul limite del confine, e al momento è l’unica zona dell’Alto Adige in cui la neve è caduta in abbondanza ed è quindi molto frequentata dagli scialpinisti. Vista l’abbondanza di neve in tutto il nord dell’Alto Adige è stato registrato un alto pericolo valanghe, ritenuto come “marcato grado 3”.

Un altro incidente a causa della neve si è verificato in Austria. Uno scialpinista italiano che era in vacanza è deceduto sotto una valanga: l’uomo aveva 48 anni ed era originario di Ponteranica, in provincia di Bergamo. Lo sciatore è stato investito da un’enorme slavina mentre stava facendo un’escursione sul Madrisajoch, una cima alta 2.612 metri e che si trova sopra Gargellen nel Vorarlberg. L’uomo era da solo e l’incidente è accaduto ieri, ma solo oggi il soccorso alpino ha rinvenuto il cadavere dello scialpinista.

Ad avvisare i soccorsi è stata la moglie dell’uomo, che ieri sera non aveva visto tornare il marito in albergo. Subito è partito un elicottero della polizia austriaca dotato di termocamera, grazie alla quale è stato possibile individuare l’uomo sommerso dalla neve.

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