E’ accaduto in via Valle d’Aosta, una parallela di via Arno, alla periferia est di Bologna. L’uomo, un pluripregiudicato italiano di 35 anni, è stato fermato dopo che da tempo si trovava nel mirino delle forze dell’ordine.
All’interno della sua abitazione sono state trovate alcune dosi di “fumo” e cocaina. L’uomo fermato ha dichiarato che queste fossero per uso esclusivamente personale, ma questo non ha convinto ugualmente gli agenti di polizia che, perquisendo la sua casa, avevano trovato una bilancia di precisione, una macchina per realizzare confezioni sottovuoto e materiale per il confezionamento.
Nella cucina dell’appartamento dell’uomo, le forze dell’ordine hanno poi trovato anche un contenitore tubolare di una nota marca di patatine con alcune tracce di sostanza stupefacente e dotato di un doppiofondo utile ad occultare la droga.
A questo punto, gli agenti hanno deciso di fare intervenire l’unità cinofila che, con l’ausilio dei cani poliziotto, ha perquisito la cantina dell’uomo trovando un sacchetto contenente 300 grammi di cocaina destinato al confezionamento in dosi.
L’uomo fermato è stato così arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti e portato al carcere della Dozza. Dopo la convalida della misura precautelare, all’uomo è stato dato l’obbligo di dimora a Bologna.
Il capoluogo emiliano non è nuovo allo spaccio di sostanze stupefacenti: oltre ai frequenti casi al quartiere Bolognina, non molto tempo fa, all’aeroporto “G. Marconi” di Bologna, le forze dell’ordine avevano fermato per un controllo una ragazza nigeriana di 22 anni che trasportava nel doppiofondo della valigia un’ingente qunatità di droga destinata allo spaccio locale o in transito verso altre destinazioni. Anche in qul caso, la ragazza era stata arrestata.