A Bologna, arrestato un uomo che minacciava i passanti con un’ascia

Alla periferia ovest di Bologna, un uomo munito di ascia è stato arrestato per avere minacciato i passanti munito di un'ascia. È accaduto martedì 31 gennaio nella zona di via Tolmino.

A Bologna, arrestato un uomo che minacciava i passanti con un’ascia

Un uomo stava minacciando i passanti munito di un’ascia. È questa la scena surreale che un cittadino si è trovato di fronte pochi giorni fa, esattamente martedì 31 gennaio, vicino a via Tolmino e, per questo, ha subito chiamato i Carabinieri che, arrivati immediatamente sul posto, hanno arrestato l’uomo.

I militari del Nucleo radiomobile del comando provinciale sono intervenuti circa un paio di minuti dopo avere ricevuto la chiamata al 112 e, vedendo arrivare le Forze dell’Ordine, l’uomo, un albanese di 52 anni, ha tentato la fuga in sella ad una bicicletta, ma è stato fermato nel giro di poco tempo.

Quando è stato fermato, l’albanese si è avventato contro i Carabinieri e, da questo, si è generata una violenta e pericolosa colluttazione. Alla fine, l’uomo è stato disarmato dell’ascia e, successivamente, anche di un coltello con cui aveva anche tentato di aggredire i militari, uno dei quali è rimasto ferito.

Il Carabiniere ferito è stato portato al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Bologna e, una volta visitato, è stato ritenuto fuori pericolo, e guaribile nel giro di una settimana.

Una volta sottoposto a perquisizione, il facinoroso albanese fermato è stato poi trovato in possesso anche di alcuni oggetti utili allo scasso, e di un paio di pugnali, ed è risultato avere già a proprio carico alcuni precedenti per ricettazione, furto aggravato, e porto d’armi.

Per tutti questi motivi, questa persona è stata arrestata per violenza, lesioni, resistenza e minaccia a pubblico ufficiale, porto d’armi e di oggetti atti all’offesa.

Ieri mattina, mercoledì 1 febbraio, è stato convalidato immediatamente l’arresto, attraverso un rito direttissimo al termine del quale il cinquantaduenne albanese è stato condannato ad una pena di un anno e quattro mesi di reclusione, da scontare da subito all’interno del carcere della Dozza in zona Corticella.

E anche stavolta, seppure dopo alcuni momenti di terrore, un’altra persona pericolosa è stata assicurata alla giustizia. 

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