Il prossimo sabato, 10 dicembre, Messina festeggia la rinascita di una delle attività e delle industrie storiche che tanto, in passato, ha dato lustro nell’area dello Stretto. Stiamo parlando della birra, che quest’anno – con la riapertura del Birrificio Messina – continuerà le tradizioni di quella che, anni fa, era la Birra Messina nata nel lontano 1927 e, poi, una volta acquisita dalla Heineken, andata – se così si può dire – “dispersa”.
La grande festa è stata organizzata, come accennato, per il prossimo sabato, quando i “magnifici” 15, che hanno dato vita al loro sogno e concretizzato l’attività, saranno attorniati dall’affetto della città, che – già in questi giorni – ha fatto sì che in molti abbiamo acquistato, e gustato, le loro produzioni (non solo in città).
Sabato, presso la cittadella universitaria dell’Università di Messina (che collabora assieme al centro sportivo universitario alla realizzazione della manifestazione), sita al villaggio Annunziata, vi sarà la cosiddetta “festa della birra”, manifestazione presentata qualche giorno fa, che ha in programma la partecipazione di alcune cover band messinesi (The Joshua Tree e Jhonny Belle Bambine), dei Kunsertu, e di Tony Canto. Il tutto, con uno start previsto alle ore 18,00.
Ci saranno anche alcune premiazioni, come quella per il vincitore del concorso che ha portato alla realizzazione delle etichette che sono apposte sulle tre tipologie di birre prodotte.
Tra le iniziative, anche uno speciale annullo filatelico, curato dalle Poste Italiane, che si potrà apporre sulla cartolina realizzata per l’occasione e che sarà in vendita al costo di un euro (esclusa affrancatura), vendita che sarà poi devoluta – per volontà dell’organizzazione – in beneficenza all’associazione ABC “Amici dei Bambini in Corsia“,
La manifestazione sarà sì una festa, ma vivrà anche un piccolo momento di ricordo per le quattro vittime di un recente tragico incidente sul lavoro, accaduto al porto di Messina.