BPCO: riconoscerla e curarla sul nascere

La broncopneumopatia cronico ostruttiva, detta BPCO, è la nuova malattia del respiro. Solamente riconoscendola per tempo e ricorrendo alle cure adeguate prescritte da uno specialista è possibile bloccarla e limitarne i danni

BPCO: riconoscerla e curarla sul nascere

La BPCO è una malattia respiratoria poco conosciuta, ma tuttavia molto diffusa. Bloccarla è semplice, se si ricorre all’aiuto di un medico, ma purtroppo molto spesso coloro che ne soffrono non se ne rendono conto perché non riescono a  riconoscerla.

Oltre 3 milioni di italiani non sanno di soffrire di BPCO, ovvero di broncopneumopatia cronico ostruttiva e oltre la metà di coloro che sanno di esserne colpiti non si cura adeguatamente perchè sottovaluta la malattia.  Sono poche le persone che conoscono questa patologia, che però non è affatto rara in quanto riguarda circa 8 milioni di italiani. I sintomi di questa patologia sono la tosse, il fiato corto e la presenza di catarro. Inizialmente, chi ne soffre comincia ad avere una leggera tosse al mattino, poi subentra il catarro e successivamente si comincia ad avvertire fatica nel respirare quando si compie uno sforzo.

Il gradino successivo si raggiunge quando si va in affanno a livello respiratorio anche solo per svolgere una normale attività, come per esempio salire le scale o camminare a passo sostenuto. Alla fine il soggetto colpito da BPCO si trova ad ansimare continuamente, perché fa continuamente fatica a respirare. Di conseguenza, risulta necessario ricorrere al ricovero ospedaliero per far fonte alle crisi respiratorie.

Spesso chi ha tosse e catarro tende a confondere questi sintomi con le patologie tipiche del raffreddamento e a sottovalutare la situazione perché non immagina di soffrire, invece, di un problema molto più grave. Si tratta di BPCO quando una persona tossisce almeno per 3 mesi all’anno e quando questa circostanza si manifesta da almeno 2 anni consecutivi.

A causare questa malattia sono due fenomeni: il deterioramento degli alveoli polmonari, causato dall’enfisema, ed il restringimento delle vie aeree. Questi due fattori sono la base e la causa del conseguente fiato corto e della difficoltà respiratoria in coloro che sono affetti da BPCO.

La broncopneumopatia cronico ostruttiva è una malattia cronica ed è di fondamentale importanza rivolgersi ad un pneumologo, il quale prescrive come terapia l’assunzione di broncodilatatori, da prendere tramite inalatori. Tale terapia deve essere eseguita anche quando il paziente si sente bene, perché, come precedentemente detto, si tratta di una patologia cronica.

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