Youtube potrebbe diventare a pagamento

Secondo alcune voci, già entro Natale, Youtube introdurrà due tipi di abbonamento: streaming con pubblicità o premium senza interruzioni

Youtube potrebbe diventare a pagamento

A quanto pare Youtube, la piattaforma che ha cambiato il modo di fruire la musica nel mondo e ribaltato l’universo discografico, potrebbe, già entro Natale, introdurre un servizio di video on-demand a pagamento, proponendo agli utenti due modalità di fruizione dei contenuti: ascolto e visione gratuiti ma con pubblicità, in sostanza la situazione attuale, oppure premium, ovvero a pagamento, senza interruzioni e con la possibilità di scaricare i brani per ascoltarli quando non si è connessi. Secondo i rumours, l’abbonamento costerebbe circa 10 dollari al mese.

Per il momento, però, non arrivano conferme da San Bruno, quartier generale californiano del gruppo: “Lavoriamo in continuazione su modi nuovi e migliori per favorire la fruizione dei contenuti di Youtube su tutti gli schermi  –  ha detto un portavoce  –  dando anche ai partner più opportunità per raggiungere i propri fan. Ma al momento non abbiamo nulla da annunciare”.

Lo scopo dell’operazione è quello di competere con gli altri colossi che permettono l’ascolto di musica via streaming come Spotify, da qualche mese in Italia, Deezer, iTunes Radio, Rdio, Pandora e molti altri, raggiungendo accordi con le major discografiche che permettano loro, che spesso si sono lamentate per i bassi guadagni generati dallo streaming, di ottenere maggiori royalties da YouTube.

YouTube in tal modo si trasformerebbe in un serio concorrente di tutti i servizi di musica in streaming sorti negli ultimi anni, e avrebbe dalla propria la vasta base di utenti che già l’utilizza; a completare il quadro ci sarebbe una nuova versione dell’app per smartphone, che includerebbe tutte le caratteristiche del nuovo YouTube, per consentire agli utenti di ascoltare la musica e vedere i video con la massima libertà.

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