YouTube, il celebre canale di video-sharing di Google, non smette mai di sorprendere e, nell’ultimo anno, ha messo in campo diverse trasformazioni, che hanno accresciuto il suo successo presso il grande pubblico. Non per questo è venuto il momento di sedersi sugli allori, anzi: lo staff di Mountain View ha comunicato due importanti novità, i “canali ufficiali dell’artista”, ed un corposo rifinanziamento del progetto “Creators for Change”.
I “canali ufficiali dell’artista”
La prima novità, ovvero i “canali ufficiali dell’artista”, consiste in una sorta di riorganizzazione dell’offerta attinente ai vari artisti presenti ufficialmente sulla piattaforma: ad oggi, questi ultimi dispongono di canali gestiti personalmente, oltre a quelli coordinati dalla propria etichetta discografica, dai partner, o a tema. Il tutto, com’è facile intuire, è troppo dispersivo e confusionario: per ovviare a tutto questo, quindi, si è deciso di ridisegnare le pagine degli artisti facendo convergere in essi i contenuti dei vari canali, strutturati in discografia (divisa in album) e playlist generate automaticamente.
Gli utenti che seguono uno dei canali dell’artista non dovranno far nulla, dacché si ritroveranno iscritti – ipso facto – anche al “canale dell’artista”, con la possibilità di fruire di tutti i contenuti da un unico hub, ricevendo notifiche (gestibili normalmente) ogni volta che venga caricato un nuovo video: per poter disporre di tale novità, occorrerà attendere un po’, ma non troppo, dacché la relativa implementazione procederà gradualmente nel corso del 2018.
Il progetto “Creators For Change”: altri 5 milioni di dollari
Per quanto riguarda la seconda novità in salsa YouTube, è bene ricordare che la piattaforma della grande Y ha varato, nel 2016, il progetto “Creators For Change” finalizzato a sensibilizzare i giovani verso valori positivi quali uguaglianza e tolleranza: il tutto è avvenuto grazie a creativi e personalità che hanno realizzato video per contrastare l’odio e le differenze nel mondo. In più, sono partiti anche molti progetti locali che, nel sensibilizzare sulle condizioni dei rifugiati, delle donne mussulmane, e sul razzismo, hanno coinvolto, complessivamente, 15 mila giovani che, ora, hanno capito di poter usare internet come “strumento sociale”.
Ebbene, proprio in virtù dei gratificanti risultati sin qui emersi, Google ha deciso di investire altri 5 milioni di dollari nel progetto “Creators For Change” di YouTube, per sostenere ed offrire strumenti e visibilità a tutti quei giovani che vogliano usare le proprie voci per veicolare messaggi positivi e contribuire al cambiamento. Decisamente una mossa azzeccata, dopo le recenti polemiche per la scoperta di cartoni non proprio adatti ai bambini, e dell’ormai celeberrimo caso “Logan Paul“.