YouTube: Applausi per finanziare i creativi, per YouTube TV niente abbonamenti ad Apple

Celebrati i 15 anni di vita, YouTube si è subito lanciata nel varo di importanti novità a supporto dei suoi utenti più creativi, ora più in grado di monetizzare le proprie condivisioni: intanto, però, non sarà più possibile abbonarsi a YouTube TV da Apple Store

YouTube: Applausi per finanziare i creativi, per YouTube TV niente abbonamenti ad Apple

La popolare piattaforma di video sharing YouTube ha festeggiato i 15 anni di vita, essendo stata fondata il 14 Febbraio del 2005 da Jawed Karim (che vi caricò il primo video, dallo zoo di San Diego), Steve Chen, e Chad Hurley, all’epoca dipendenti di PayPal che, meno di 6 mesi dopo, cedettero (per 1.65 miliardi di dollari) il progetto a Google, che pensionò il proprio Google Video.

Da allora, YouTube è cresciuta per numero di utenti e, nel contempo, per funzionalità, come nel caso di quella appena varata a supporto dei Creators, suddividendosi anche in diversi spin-off, tra cui YouTube TV, che ha appena ricevuto una novità riguardante Apple.

Secondo MacRumors, Google sta inviando una mail a coloro che si sono abbonati a YouTube TV passando per gli acquisti effettuati sull’App Store di Apple, nella quale spiega che d’ora innanzi non sarà più possibile abbonarsi alla piattaforma di streaming televisivo (per ora attiva nei soli USA) tramite questa formula e che, parimenti, dal 13 Marzo, dopo l’addebito di un ultimo mese d’abbonamento, saranno annullate tutte le iscrizioni in essere attivate mediante questo canale: la motivazione, tacita ma evidente, consiste nel non voler più corrispondere ad Apple delle royalties considerate eccessive, che già in passato avevano causato la defezione di Netflix. Per gli utenti Apple sarà comunque possibile abbonarsi a YouTube TV passando per il sito della piattaforma, sul quale settare magari un comodo pagamento automatico.

Altra novità molto importante riguardante YouTube afferisce a un nuovo modo ideato da Google per consentire agli utenti di finanziare i propri creators preferiti: il tutto avverrà acquistando “Applausi” (Applaud) del valore di 2 dollari cadauno, che si esplicheranno tramite un’animazione nella porzione alta del video. Dell’intero importo, il 30% andrà a Google (che, in ogni caso, ci guadagnerà evitando il ricorso dei creativi a Patreon), mentre ben il 70% andrà agli Youtuber.

La feature Applauso, attivabile da quegli autori aderenti al programma Partner della grande Y, è già operativa nella versione web based di YouTube presente in alcuni paesi (USA, Brasile, Messico, Australia, Nuova Zelanda, India, Corea, Giappone), ma presuppone dei limiti di adesione per gli utenti normali, che potranno spendere in Applausi massimo 500 dollari al giorno, o 2.000 dollari a settimana includendo in tali cifre anche i supporti tramite Super Stickers e Super Chat (messaggi evidenziati).

Continua a leggere su Fidelity News