Twitter: tra spam anti proteste in Cina e i tweet da 1.000 caratteri

Nel mentre affronta un problema di spam che rischia di limitare la libertà di espressione sul social, Twitter sembra essersi messa al lavoro sull'ipotesi di allungare i tweet.

Twitter: tra spam anti proteste in Cina e i tweet da 1.000 caratteri

Non dà mai modo di annoiarsi il social network Twitter che, alle prese con un’ondata di spam verosimilmente diretta dal governo cinese, potrebbe in futuro espandere i propri tweet sino a 1.000 caratteri. 

Come noto, in Cina in questi giorni è in corso una nuova ondata di contagi da coronavirus, e il governo ha deciso di risolvere il tutto con la politica “zero Covid”, basata su serratissimi lockdown, contro i quali stanno protestando non solo gli operati di Foxconn, con conseguente ritardo nella produzione degli iPhone, ma anche i cittadini di molte grandi città cinesi che, nel portare avanti le proteste, certo si coordinano con messaggistiche come Telegram ma, al di là di tutto, cercano informazioni su quel che sta accadendo in termini di manifestazioni e repressioni.

Onde ostacolare ciò, il governo cinese ha messo in atto una strategia basata sullo spam, analizzata nel dettaglio da Alex Stamos che, dopo l’incarico di responsabile alla sicurezza di Facebook, ha assunto quello di professore a contratto presso il Center for International Security and Cooperation dell’Università di Stanford. Secondo l’esperto, nel condurre le ricerche che riguardano alcune grandi città, come Pechino e Shanghai, si è scoperto che più del 95% dei tweet che ha nella query il termine di ricerca “Pechino” è stato immesso da account spammatori creati ad hoc.

A quest’altra conclusione è giunti notando come più del 70% di tali account fosse stato creato di recente, per “annacquare” i risultati di ricerca riguardanti le proteste con post riguardanti gioco d’azzardo, servizi di escort e prostituzione. Interpellata in merito da TechCrunch, Twitter, a quanto pare priva di un ufficio stampa dopo i maxi licenziamenti, non ha risposto. Al Washington Post, invece, un alto dirigente del canarino azzurro ha ammesso che si è consapevoli del problema per la cui soluzione si sta già lavorando.

Intanto, dopo un post in cui ha rivelato di dormire con una buona scorta di diet coke e una pistola sul comodino, il nuovo proprietario di Twitter, Elon Musk, ha sganciato un’altra “bomba”. Alla proposta dell’utente John Kraus di estendere i tweet a 1.000 caratteri, lasciandone sempre visibili 280, con la possibilità di visualizzare il resto tramite un sistema a espansione (“mostra altro”, o i tre puntini), l’imprenditore ha apposto il suo placet, dicendo che tale novità è sulla sua lista delle cose da fare

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