Twitter, la celeberrima piattaforma un tempo nota solo i per i suoi tweet da 280 caratteri, non è rimasta con le mani in mano dacché ha ammesso, nelle scorse ore, l’avvio di due interessanti test, oltre ad aver messo a segno una nuova acquisizione, che potrebbe dar nuova linfa vitale all’array dei suoi servizi in abbonamento.
La prima novità twitteriana di questo middle-week di fine Luglio arriva direttamente da un portavoce del microblog che, al portale The Verge, ha ammesso l’avvio di un test che, per ora, coinvolge pochi utenti del client mobile (Android/iOS) e web based del canarino azzurro: nello specifico, alcuni utenti visualizzeranno, a partire dal comunicato avvenuto nelle ultime ore dello scorso martedì, degli avvisi in cima al loro Feed, nel caso il loro account sia stato messo in modalità sola lettura, bannato o sospeso, per aver violato le policy del social.
Gli avvisi in questione, oltre a informare gli utenti sul loro stato (una richiesta di maggior trasparenza giunta da diversi feedback) ed a mettere loro a disposizione delle info aggiuntive, precisano, in caso di profilo sospeso, che gli utenti ne riacquistano l’uso dopo circa una settimana mentre, in caso di ban permanente, viene ricordato come sia possibile presentare ricorso.
Twitter è interessata a capire quali risposte a un tweet un utente ritenga più pertinenti, per mostrarne di più e, a tal scopo, dopo lo spoiler della leaker Jane Manchun Wong (“twitter actually rolled out the upvote/downvote test to me“) coinvolta nell’esperimento, ha ammesso di aver avviato un test, presso alcuni utenti iOS del suo client, relativo alla possibilità di votare con un like o un dislike le risposte date ai cinguettii, con la precisazione che i voti in generale non altereranno l’ordine di presentazione delle risposte, mentre i voti negativi non saranno pubblici (in quanto visibili al solo mittente), e quelli positivi saranno conteggiati come gli attuali “mi piace“.
Secondo le testimonianze giunte in merito a questo test A/B, tale funzionalità, da non intendersi come l’incipit della funzione “non mi piace”, sta apparendo, in queste ore, in forme diverse, in alcuni casi tramite un cuore e una freccia giù, in altri con una freccia su e una freccia giù, in altri ancora con un pollice all’insù e uno all’ingiù.
Nell’ambito del suo piano d’abbonamento Blue, attualmente lanciato solo in Australia e Canada, potrebbero presto arrivare nuove funzionalità, come le notizie senza annunci pubblicitari, grazie all’acquisto del servizio Scroll e le newsletter (attualmente in test), mettendo a frutto l’acquisizione di Revue. Il quadro sembra completarsi ancor di più stante l’appena avvenuta assimilazione del team (di 4 persone) dietro l’app Brief, nota per il suo esser capace di riassumere le notizie.