Twitter: moderazione collettiva in test, processo verifica, retweet account protetti

Nel mentre giungono conferme su una funzione non palese in via di sviluppo, Twitter ha avviato il programma pilota di moderazione cooperativa Birdwatch, e attivato i primi step del nuovo processo di verifica degli account.

Twitter: moderazione collettiva in test, processo verifica, retweet account protetti

La popolare piattaforma di microblog co-fondata e diretta da Jack Dorsey, attiva in vari test per migliorare l’esperienza d’uso dei propri utenti, si avvia a importanti cambiamenti, come confermato dal varo di un progetto pilota per la moderazione, e dai primi segnali di riavvio del processo di verifica degli account. 

Confermando alcuni rumors circolati in passato, es. nell’Ottobre del 2020, confortata dall’esito di alcuni sondaggi in merito (con gli utenti che preferivano la novità alla mera etichettatura volta a conferire ai post la certificazione di veri o falsi), Twitter ha ufficialmente varato il programma di crowdsourcing Birdwatch, che permetterà agli utenti di accludere delle note di contesto ai tweet in cui dovessero riscontrare delle informazioni ritenute false, parziali, o fuorvianti: .

Nella prima fase dell’esperimento, si partirà con 1.000 utenti, negli USA, e le note saranno visualizzabili, e valutabili, all’interno di un sito separato dedicato alla funzione. In seguito, ottenuta una classificazione per affidabilità dei contributori (via algoritmo), scongiurati tentativi di manipolazione (per distribuzione dei contributori e per maggioranza semplice degli stessi), quando ci sarà un “consenso da un ampio e diversificato insieme di contributori“, le note della funzione Birdwatch saranno integrate direttamente sull’app di Twitter, pur non impattando sul sistema dei suggerimenti e sul modo di visualizzare i cinquettii, a disposizione del pubblico globale della piattaforma. 

Sempre in tema di promesse mantenute, facendo seguito a quanto dichiarato a Novembre, Twitter si appresta, nelle prossime settimane, a riavviare il procedimento di verifica per la concessione del badge blu accanto al nome utente, sospeso il 18 novembre 2017 (in seguito a uno scandalo per l’assegnazione della verifica a un account suprematista): nel frattempo, dopo aver “contattato direttamente coloro che devono agire per rimanere verificati“, la piattaforma del canarino azzurro ha principiato a rimuovere la spunta dai profili incompleti o inattivi

Infine, dal leaker Alessandro Paluzzi (@alex193a), è giunta la rivelazione secondo cui Twitter starebbe lavorando a un messaggio d’avviso, che comparirebbe nel tippare o cliccare sul pulsante Retweet, che avvisa l’utente dell’impossibilità di effettuare le ricondivisioni per i contenuti degli account protetti

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