Ormai da tempo gli utenti del social network Twitter chiedono alla piattaforma di poter modificare i propri tweet, magari comprensivi di qualche errore, per non doverli cancellare e ripostare da capo. Dopo lunghi test, la funzione in questione risulta ufficialmente in rilascio da qualche ora.
Nelle scorse giornate, Twitter aveva cominciato a testare pubblicamente l’editing dei post sui propri account, come dimostrato dalla pubblicazione di un tweet poi modificato da parte dell’account Twitter Blue in data 29 Settembre. Completata questa fase, la funzione è stata annunciata come in rilascio, inizialmente per gli abbonati a Twitter Blue di Canada, Australia e Nuova Zelanda, con la promessa che, presto, ma senza una data precisa a riguardo, a beneficiarne sarebbero stati anche gli utenti paganti degli USA.
Come ampiamente emerso in passato, la funzione di modifica dei tweet permette di editarli entro massimo mezzora dalla pubblicazione: entro tale lasso di tempo, è possibile eseguire al massimo 5 modifiche, un numero ritenuto congruo a correggere errori di battitura e aggiungere qualche tag, ma non a stravolgere il senso del contenuto postato.
Ogni tweet modificato presenterà in basso un timestamp con il timing dell’ultima modifica eseguita: a destra di quest’elemento, l’icona “i” delle informazioni, se toccata o cliccata, aprirà la cronologia delle modifiche per vedere anche il post originale e farsi un’idea dei cambiamenti. Nello scorrere i tweet nel proprio feed, sarà possibile distinguere facilmente a colpo d’occhio i tweet modificati grazie alla presenza di una piccola icona ritraente una matita.
In passato, Twitter, che aveva annunciato la funzione come un modo per “offrire più scelta e controllo su come si esprimono e su come contribuiscono alle numerose conversazioni che avvengono su Twitter”, aveva dichiarato che la funzione di modifica dei tweet sarebbe stata rilasciata prima agli utenti paganti per raccogliere dei feedback (anche per predisporre per tempo delle contromisure notando degli abusi) e che “il numero di modifiche disponibili per gli utenti nel periodo di tempo approvato potrebbe cambiare“.