Nel mentre Twitter sembra patire sempre di più la presenza degli “eco-scettici”, il suo nuovo proprietario, Elon Musk, sembra aver preso in considerazione l’idea di un Twitter phone, nel caso dovessero precipitare i rapporti con Apple e Google.
Di recente, secondo uno studio internazionale cui ha partecipato l’Università Ca’ Foscari di Venezia, si è appurato che durante le conferenze sul clima, le COP, dal 2016 (Lima) al 2021 (Glasgow), i post pubblici sul tema del cambiamento climatico hanno visto le tesi sullo scetticismo del cambiamento climatico da intervento umano crescere di 4 volte più velocemente di quelle a favore di interventi a tutela dell’ambiente, a causa di una “crescente attività dell’estrema destra contraria all’azione climatica“.
Un’altra preoccupazione per Musk potrebbe nascere da Google ed Apple, con cui i rapporti sono già tesi di base per le trattenute che le due aziende in questione effettuano su ogni acquisto in-app delle applicazioni che ospitano sui loro store. Nelle scorse ore, infatti, Liz Wheeler, nota commentatrice di fede conservatrice, si è chiesta cosa sarebbe successo se Google ed Apple avessero cacciato fuori dai propri app store Twitter, per violazione delle loro policy (qualcosa che in passato è già capitato al social Parler, di recente acquisito dal rapper Kanye West).
Nella discussione in questione, la giornalista ha caldeggiato l’ipotesi (anche tramite un sondaggio, attualmente favorevole alla proposta) che Musk creasse un proprio smartphone (“tELONphone“), presumibilmente con un fork di Android e proprie app e servizi, in favore del quale “metà del paese abbandonerebbe felicemente iPhone e Android, ficcanaso e di parte“, aggiungendo che tale impresa (nella quale, invero, si era già cimentato Jeff Bezos di Amazon, col disastroso Fire Phone, di cui furono vendute all’incirca solo 26mila unità) non dovrebbe essere difficile per un uomo che manda i razzi su Marte.
Ovviamente, il thread ha catturato l’attenzione del miliardario, CEO anche di Tesla e Space X, il quale si è augurato che “non si arrivi a questo” (e, in effetti, non vi sono indicazioni che al momento Google ed Apple meditino di espellere Twitter dai rispettivi app store), salvo precisare che, se vi fosse altra scelta, avrebbe fatto un “telefono alternativo“.