Twitter continua a far discutere, e molto spesso per motivi già emersi in passato, come le spunte blu e la sua capacità, a causa degli ingenti licenziamenti, di ovviare alla privacy dei suoi tantissimi utilizzatori.
Partendo dalle novità più recente, come noto Twitter ha lanciato, lo scorso agosto, la funzione Circle che ricorda un poco Close Friends di Instagram: con quella di Menlo Park le Storie (e presto i post) sono limitati a una cerchia ristretta di persone e, parimenti, con la novità del canarino azzurro, è possibile condividere file e tweet con un ristretto parterre di utenti, all’insegna di una cerchia formata da un’audience di al massimo 150 persone.
Solo chi si trova nella Cerchi può leggere i tweet e interagirvi, quindi apponendo dei tweet o rispondendo con tanto di menzione del post. Nulla di ciò che viene condiviso all’interno del Circle trapelerà all’esterno. O meglio, dovremmo dire “trapelerebbe”. Nei mesi scorsi infatti diversi utenti si sono lamentati d’aver ricevuto like esterni alla cerchia, ovvero dal pubblico standard di tutto il social, segno che evidentemente i contenuti non erano stati circoscritti al pubblico più ristretto al quale erano in origine riservati.
Twitter per settimane o non ha risposto, o ha replicato rispedendo le accuse al mittente e invece, nelle scorse ore, ha ammesso il problema, imputato a un incidente di sicurezza che, a inizio anno, “potrebbe aver consentito agli utenti al di fuori di Twitter Circle di vedere tweet che altrimenti sarebbero dovuti rimanere limitati alla cerchia in cui stavi postando“. L’inconveniente è stato “identificato e risolto immediatamente” (si fa per dire) e in tal modo si è operato affinché “questi tweet non fossero più visibili al di fuori della tua cerchia“.
Infine, si diceva della spunta blu regalata ad alcuni VIP nonostante la regola che, per averla, occorresse abbonarsi a Blue. Ebbene, continuano ad arrivare reazioni a queste regalie alquanto ad personam: Charlie Sheen, il famoso attore di Hot Shots!, Scary Movie e Platoon, ha chiesto la spunta in regalo a Musk e, celebrando la cosa come un compleanno e un Natale insieme, l’ha ricevuta, apprezzando il gesto. Lo scrittore Stephen King, tra i primi a ricevere in regalo la spunta blu, ha invece chiesto che l’equivalente (e magari qualcosa in più) di 8 dollari venisse versato da Musk alla fondazione Prytula che in Ucraina fornisce servizi salvavita.