Su Twitter, quando un evento diventa virale per l’importanza che riveste nel vissuto delle persone, tende a generare un hashtag che si tramanda di utente in utente e che viene utilizzato per rendere facilmente rintracciabili tutte le informazioni che, a quell’evento, sono attinenti. Così è accaduto, in queste terribili ore, a proposito delle stragi commesse in Francia, a Parigi: Twitter ha espresso la sua solidarietà attraverso espressioni, precedute dal cancelletto, con le quali si prestava aiuto o semplicemente si manifestava la propria sentita commozione…
Facebook, almeno da un paio di anni, ha introdotto una funzionalità piuttosto simile nella sua mascherina di ricerca: anche qui basta far precedere il cancelletto dal termine che si vuole cercare, per poter trovare tutti i post e gli aggiornamenti di stato in linea con quella data parola prescelta.
Tuttavia, almeno sul social di Mark Zuckerberg, non è solo e tanto con questo sistema che si sta esprimendo, in queste ore, la solidarietà verso ciò che riguarda le povere vittime francesi. Quasi subito, o meglio un paio d’ore dopo che erano state riscontrate le prime vittime a Parigi, su Facebook era apparsa una funzione che permetteva di far sapere quanto si fosse vicini al popolo francese, in quel momento.
Nello specifico, la funzione annunciata con un post dallo staff del noto social blu, si basa sulle immagini e prevede di poter colorare la propria foto con i colori della bandiera francese, un’iniziativa molto simile al diffusissimo arcobaleno gay-friendly.
Per poter mettere in atto questa forma di partecipazione, occorre recarsi sul profilo di uno dei nostri amici e cercare il post automatico di Facebook in cui si avvisa, appunto, di questa funzionalità. L’unica cosa che dobbiamo fare è cliccare su “Prova” e, nella pagina che seguirà, riposizionare la proprio foto per, poi, pubblicarla al posto di quella precedente. Decisamente un qualcosa da fare.
Non cambierà granché ma, in fondo, è anche con tante piccole gocce che si scava la roccia…