TikTok sta cercando di ampliare la sua base di utenti e di rafforzare il suo ruolo nel commercio online, ma al contempo si trova ad affrontare crescenti difficoltà legate a possibili divieti negli Stati Uniti. Le due principali novità riguardano una promozione che offre crediti TikTok Shop per attrarre più utenti e la crescente possibilità che la piattaforma venga bandita dal mercato statunitense.
TikTok Shop Credits: un incentivo per nuovi utenti
A partire dal 10 dicembre 2024, TikTok ha lanciato un programma di ricompense che consente agli utenti di guadagnare crediti per TikTok Shop, la funzione di shopping in-stream della piattaforma, semplicemente invitando amici a iscriversi all’app e utilizzandola. Questa mossa è mirata a incentivare l’interazione tra gli utenti e il commercio all’interno dell’app, spingendo la funzione di acquisti diretti che, nonostante i tentativi di espansione, non ha ancora ottenuto il successo sperato negli Stati Uniti.
Il programma, definito come “offerta a tempo limitato“, sta guadagnando visibilità soprattutto sulla pagina “For You” degli utenti statunitensi. Si tratta di un’azione simile a quella già intrapresa in Europa, che però era stata sospesa a causa di un’indagine della Commissione Europea sul rispetto delle normative locali, inclusi i principi stabiliti dal Digital Services Act. Ora, TikTok sta riproponendo la stessa strategia negli USA, tentando di attrarre più utenti per poter aumentare i propri ricavi da acquisti in-app, una strategia che potrebbe rivelarsi determinante, considerando il clima politico che potrebbe mettere in discussione la permanenza della piattaforma negli Stati Uniti.
TikTok e il rischio di un divieto negli Stati Uniti
Nel contempo, TikTok si trova ad affrontare una battaglia legale con il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, che ha accelerato i tempi per applicare una nuova legge che obbliga ByteDance, la società madre cinese di TikTok, a cedere la proprietà dell’app entro il 19 gennaio 2025. In caso contrario, TikTok verrebbe rimosso dagli store digitali e il sito web bloccato per gli utenti negli USA, con un impatto devastante per l’app, che conta milioni di utenti attivi nel Paese.
Il 12 dicembre 2024, TikTok ha presentato una richiesta d’emergenza per ottenere un rinvio della legge, sostenendo che la scadenza minacciava la libertà di espressione e le garanzie costituzionali. La piattaforma ha cercato di enfatizzare il suo ruolo di voce globale, affermando che oltre 170 milioni di americani potrebbero essere privati di un canale di comunicazione essenziale. Tuttavia, la Corte d’Appello federale ha respinto queste argomentazioni, dando ragione al Dipartimento di Giustizia e confermando la validità della legge.
L’incertezza è palpabile, soprattutto con il cambio imminente di amministrazione negli Stati Uniti. Il 20 gennaio 2025, infatti, Donald Trump assumerà la presidenza, e durante la sua campagna elettorale ha espresso opinioni contro il divieto di TikTok, suscitando speranze tra i sostenitori dell’app. TikTok sta cercando di guadagnare tempo, contando su un eventuale cambio di rotta nella politica americana, ma la situazione è sempre più incerta.