Tidal è una nota piattaforma di streaming audio norvegese, nata nel 2014 ed apprezzata per il suo essersi focalizzata sull’audio loseless, cioè senza perdita di qualità: passata poi sotto il controllo di alcuni artisti (es. Jay-Z), è stata di recente acquistata da Square, piattaforma di pagamenti digitali di proprietà del CEO di Twitter, Jack Dorsey che, nelle scorse ore, ne ha annunciato un nuovo step evolutivo.
Anche in considerazione del fatto che i principali avversari si sono attrezzati per lo streaming senza perdita di qualità (da Spotify arriverà Spotify Hi-Fi, mentre Amazon ha già messo in campo Music Unlimited HD, e Amazon Music ha incluso l’audio 3D tramite Dolby Atmos e la qualità loseless), Tidal ha dovuto introdurre un elemento di differenziazione, attraverso il varo di un piano d’ascolto gratuito. Tidal Free, questo il nome dell’iniziativa per ora al varo negli USA, promette l’ascolto di oltre 80 milioni di brani musicali e playlist curate dagli esperti, con qualche occasionale interruzione pubblicitaria e senza l’ascolto off-line. La qualità d’ascolto, inoltre, è ridotta a 160 kbps.
In conseguenza di ciò, sono stati modificati i piani di ascolto a pagamento. Il piano Premium, da 320 kbps AAC, ora viene chiamato HiFi, ed offre skip illimitati, e una qualità 1411 kbps secondo il codec FLAC: tale piano, dal costo di 9.99 dollari al mese, comprensivo anche dell’ascolto off-line e della visione di 350.000 video, include anche alcune funzioni accessorie, come My Activity (info sugli ascolti personali in un nuovo feed di attività) e Tidal Connect (ascolto da device connessi).
Il vecchio piano HiFi, dal costo di 19.99 dollari al mese, ora si chiama HiFi Plus ed offre uno streaming di qualità sino a 9216 kbps, oltre al supporto ai formati immersivi e ad alta risoluzione Dolby Atmos, MQA e Sony 360 Audio. In più, tale piano contribuirà a un sostegno diretto degli artisti, aggiuntivo rispetto alle normali royalties da streaming.
In particolare, è già attivo il programma “Pagamenti mensili diretti all’artista”: quest’ultimo farà sì che il 10% degli abbonamenti a HiFi Plus venga mensilmente distribuito agli artisti più ascoltati mentre, dal 2022, le “Royalty incentrate sui fan” saranno elargite direttamente agli artisti tenendo conto dell’effettiva “attività di streaming individuale di ciascun abbonato HiFi Plus“. Tidal, infine, ha annunciato anche una collaborazione con PayPal e con la “cugina” Cash App della controllante Square in modo da poter supportare gli artisti di tutto il mondo con un sistema di pagamenti che sia più efficiente e rapido.