Giro di boa importante, come per YouTube, anche per la rivale Spotify che, in tema di novità, ha aperto le danze con una nuova “casa” per le classifiche, in modo da tastare il polso in modo più granulare a ciò che è popolare, proseguendo poi con la possibilità di bloccare gli utenti.
Da molto tempo la piattaforma svedese del CEO Daniel Ek si occupa di offrire delle classifiche, per aiutare a capire quel che sia più popolare quanto a tendenze, ma anche – ad esempio – quelli che sono i migliori album, brani o autori in un dato giorno. Consapevole del successo che le charts hanno sempre avuto, la piattaforma musicale di verde vestita ha annunciato il varo di una nuova casa, in forma di sito web ad hoc, per le classifiche, per altro incrementate in favore degli utenti e degli artisti stessi.
Recandosi col browser su Spotify Charts, all’indirizzo spotifycharts.com/home, sarà possibile trovare non solo le classifiche dei migliori 50 brani, album e artisti globali ma, loggandosi, anche le più corpose classifiche dei migliori 200 brani, attinti da 17 categorie di genere, stilate usando sia gli input editoriali che le playlist degli utenti.
Analizzando invece i “flussi di interi cataloghi di un artista“, verranno redatte (con aggiornamenti settimanali ogni venerdì) le classifiche dei migliori 200 artisti, sia a livello globale, che in ognuno dei 65 mercati nei quali la piattaforma opera. Le classifiche “200 city charts“, invece, mostreranno le classifiche dei migliori 200 artisti in varie città, laddove le classifiche “Local pulse” permetteranno di confrontare i gusti di un pubblico locale con quelli globali di tutti gli utenti di Spotify, mostrando quanto una canzone sia popolare in una città, rispetto a quanto lo sia in tutto il mondo.
Gli artisti, con la novità in questione, trarranno utili informazioni, ad esempio relative a quando la loro canzone sia entrata in classifica, a quale sia stata la sua serie migliore o la relativa posizione di picco: nelle classifiche, ogni canzone, alla voce “più”, includerà ora i ringraziamenti (credits) e, dulcis in fundo, Spotify ha messo a punto delle nuove Promo Cards che permetteranno ad artisti e utenti di celebrare un dato traguardo, ad esempio nel caso una canzone stia andando particolarmente bene.
Spotify offre da tempo anche la funzione per smettere di seguire un utente, in modo da non riceverne gli aggiornamenti quanti a nuovi like, playlist, o artisti seguiti: tale funzione, però, non è vicendevole, col bloccato che, invece, tali info può comunque continuare a fruirle sul conto del bloccante. Per ottenere vicendevolezza, e cioè bloccare un utente, sino a poco tempo fa, l’unica strada era il ricorrere al supporto clienti di Spotify che, invero, già da un paio d’anni stava ragionando sull’ipotesi di semplificare la cosa tramite una funzione ad hoc. Quest’ultima, secondo quanto è emerso, è ora finalmente in corso di rilascio, con un processo che dovrebbe ultimarsi in settimana: per avvalersi della funzione di blocco utente, che funziona sia sul sito che sull’app di Spotify, anche in Italia, basta portarsi sul profilo del bloccando e, dal menu che si apre intervenendo sull’icona dei tre puntini orizzontali in successione, optare per la voce Blocca che, scelta, automaticamente diventa Sblocca, palesando il fatto che la decisione sia comunque reversibile.