Spotify: accordo col Barcellona e migliorie per le playlist collaborative

Il popolare streaming service audio Spotify, pur lungi dal chiarirsi le idee in merito all'avallo verso la musica loseless, ha ufficializzato due importanti altre novità, come l'accordo promozionale col Barca e maggior controllo sulle playlist collaborative.

Spotify: accordo col Barcellona e migliorie per le playlist collaborative

Ormai forte di un grosso traguardo raggiunto in termini di successo, con oltre 400 milioni di utenti attivi mensili, 180 dei quali abbonati e quindi paganti, lo streaming nordico Spotify ha ufficializzato la prima grossa novità per le Playlist collaborative e, nel contempo, un accordo collaborazione e promozione (che l’Assemblea Straordinaria dei soci delegati validerà via voto elettronico il 3 Aprile) con il Barcellona. 

Negli scorsi giorni, Spotify ha annunciato un’importante novità in tandem con un grosso club di calcio, il Barcellona, grazie al quale – dalla stagione 2022-23 e per il successivo triennio – lo stadio si chiamerà Spotify Camp Nou e la maglia del club sarà al centro di iniziative per promuovere gli artisti di tutto il mondo. Secondo quanto viene reso noto, l’accordo – che comporterà un pagamento di 75 milioni di dollari all’anno verso le deficitarie casse del club catalano – consentirà agli artisti di “interagire con la community globale di fan dello storico club“. 

Sempre dalla nota piattaforma della grande S arriva, poi, una seconda novità ufficiale, con il comunicato che – dal quartier generale di Stoccolma – annuncia l’implementazione, dalla prossima settimana, con implementazioni progressive in favore di tutti gli utenti, di alcune migliorie per le Playlist collaborative.

Queste ultime, introdotte nel 2020 praticamente nello stesso periodo in cui se ne interessò anche YouTube Music, non solo permettono di condividere con gli altri le proprie scoperte musicali e podchistiche, ma anche di far sì che altri possano partecipare alla relativa modifica e personalizzazione. Con le novità in via di rilascio, le prime da un biennio, gli utenti otterranno ottenere maggior controllo sulle playlist collaborative.

In particolar, si potranno aggiungere e rimuovere gli utenti abilitati a parteciparvi, e renderle private con la conseguenza che nessuno potrà trovarle, visualizzarle e ascoltarle, ad accezione di coloro che saranno stati inseriti nella lista, modificabile in qualsiasi momento, di chi ha accesso alle stesse. 

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