Safer Internet Day 2016: i consigli degli esperti per un web sicuro

In occasione del Safer Internet Day 2016, gli esperti della sicurezza di Google, di G-Data e di F-Secure hanno condiviso un interessante compendio di consigli per fruire del web con le massime cautele e la miglior soddisfazione possibile.

Safer Internet Day 2016: i consigli degli esperti per un web sicuro

Internet è un ambiente particolarmente utile visto che, rispetto a com’era negli albori, è diventato più collaborativo e permette a tutti di essere sia fruitori che produttori di contenuti. Naturalmente va usato con le dovute cautele per poterne trarre il meglio e sì da poter evitare tutti i pericoli che in esso si celano (e non parliamo solo di Deep Web: proprio per questo motivo, nella giornata del Safer Internet Day 2016 gli esperti di Google e delle software house G-Data e F-Secure hanno condiviso con noi tutti una serie di validissimi consigli in tema di sicurezza applicata al web.

Innanzitutto, quando si naviga, è bene valutare quel che si ha da fare e dove lo si fa. Nel caso si debbano comunicare dati personali, operare transazioni economiche, registrarsi a servizi online, è bene controllare che il sito adotti il protocollo crittografico HTTPS con relativa icona lucchettata. Sempre in tema di sicurezza navigatoria, gli esperti consigliano anche di far attenzione quando ci si collega a reti WiFi pubbliche ed a computer condivisi (es. negli internet caffè): le probabilità che i propri dati non siano al sicuro sono alte e, quindi, è bene non essere “troppo aperti” e, soprattutto, effettuare il log-out ed un cleaning dopo ogni utilizzo del web.

La sicurezza, ovviamente, va messa in conto anche quando si effettuano acquisti online: in tal caso si consiglia di verificare i dati reali del negozio online (partita iva, telefono, indirizzo fisico etc) ed i feedback che quest’ultimo ha ricevuto. Non dimentichiamo, inoltre, di fare un confronto per vedere se un particolare prezzo è in linea o meno col mercato: occasioni troppo belle, spesso non sono vere e nascondon truffe.

Lo spam è un’altra piaga del web: in frangenti simili, quando si riceve della posta spazzatura, è meglio cestinarla subito. Di sicuro non è il caso di cliccare su qualcuno dei link in essa contenuti: si infetterebbe il computer o, nella miglior delle ipotesi, si comunicherebbe la propria presenza al hacker esterni.

Certo, il pericolo di infezioni informatiche si evita in modo consistente se si adottano le opportune contromisure preventive. In particolare occorre aver installato una soluzione di sicurezza per ogni scopo, anche sui device mobili: un antivirus contro il malware, un antispyware contro la pubblicità, un firewall contro le intrusioni degli hacker, un antikeylogger contro chi vuol registrare quello che digitiamo. Uno dei consigli più gettonati dalle software house di cui sopra è quello di aggiornare sempre i software che si usano onde tappare eventuali falle che potrebbero esser usate dagli hacker: scaricate sempre le ultime versioni dei driver, dei programmi, e non mancate di aggiornare il sistema operativo! I download, inoltre, vanno fatti sempre e solo dai siti ufficiali, e mai da eventuali pop-up fastidiosi o invasivi che dovessero pararvisi davanti durante la navigazione: questo porta con sè il fatto che, in caso di terminali mobili, le app vadano scaricate sempre da “fonti sicure”, ovvero dagli app store ufficiali (mai quelli alternativi).

Anche il router va messo in sicurezza, magari cambiando la password di default prevista, per l’accesso, dal suo produttore. Se parliamo di password, il capitolo è lungo e periglioso. Basti tener presente che vanno evitate password banali (“password”, 123456), troppo attinenti alla realtà (es. Star Wars), o facilmente prevedibili. Meglio adottare una lunga sequenza di caratteri alfanumerici evitando le successioni progressive di lettere (maiuscole e minuscole) e di numeri: sì, se possibile, ai caratteri speciali. Non usate mai la stessa password per più account, ricordatevi di cambiarla spesso e prevedete sempre possibilità di recupero delle credenziali.

Non meno importante è la messa in sicurezza fisica dei terminali: l’accesso del computer, al ritorno dallo stand-by, andrebbe sempre protetto con il blocco e la richiesta di password mentre i terminali mobili farebbero meglio a tener spento il Bluetooth, il GPS ed il Wireless quando non strettamente necessario (ci rendono individuabili).

In ambito social, gli esperti della sicurezza consigliano di prestare attenzione alle informazioni personali che si condividono ed alle persone che si ammettono nelle proprie reti sociali: non tutti sono amici!

Ed i giovani? Nei loro riguardi gli esperti consigliano una vigilanza a scalare: alta quando sono piccoli, magari anche con programmi di parental control, e minore via via che crescono (han diritto alla privacy), a patto di aver loro insegnato quali sono i giusti comportamenti da tenere in rete e con la tecnologia. Molto importante, infine, è anche il controllare i servizi usati dai propri pargoli, prediligendo quelli meno assetati di informazioni personali!

Questi sono i consigli degli esperti in merito alla sicurezza informatica nel giorno del Internet Safer Day 2016: a voi ne vengono in mente altri e quali adotterete di quelli appena citati?

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