Questi giorni che gli italiani sono in quarantena resteranno nella storia per decenni, non solo per l’accaduto in sé, ma per il modo in cui le aziende hanno rilanciato il marketing. Una di esse è proprio Pornhub, il noto sito di intrattenimento per adulti, che aveva già regalato l’accesso gratuito in tutto il mondo alla versione Premium.
Come se non bastasse, o forse per ironizzare su quanto accaduto nelle ultime ore sul sito dell’INPS, Pornhub si è prestata ad offrire i propri server all’INPS. Per chi non avesse sentito la notizia, sul sito che di solito è dedicato alla previdenza sociale c’è stato un sovraccarico di gente per la richiesta dei 600 euro: si parla di milioni di utenti che hanno tentato di connettersi contemporaneamente sul sito.
Pornhub per il sociale: offre l’aiuto all’INPS
Il sito dell’INPS, inoltre, è stato preso di mira anche dagli attacchi hacker, in quanto i dati di quegli utenti che sono riusciti ad effettuare la richiesta sono stati resi pubblici, e la privacy di molte persone è stata violata. La rete non risparmia nessuno e, anche questa volta, l’ironia l’ha fatta da padrona.
Sul noto social network Twitter, la pagina ufficiale italiana di Pornhub ha pubblicato un tweet offendo il proprio servizio: “Vorremmo offrirvi aiuto per potenziare il vostro sito grazie ai nostri server, contattateci“. Di fatto, prendendo la questione seriamente, il sito di Pornhub normalmente registra medie anche di 120 milioni di utenti giornalieri, e non è mai andato offline. Addirittura durante questi giorni di quarantena, il noto sito per adulti ha registrato importanti incrementi di visualizzazioni e i server hanno tenuto in maniera impeccabile per l’intera giornata.
Alcuni hanno accusato l’INPS di non aver previsto l’incremento di utenti contemporaneamente connessi. Di fatto, stanno ipotizzando la possibilità di suddividere l’accesso per fasce orarie, in base a chi deve effettuare la richiesta dei 600 euro.