Ricordate lo studio secondo il quale tanti genitori italiani, temendo il giudizio dei propri figli, nascondono il proprio smartphone? A quanto pare tutto il mondo è paese ed anche negli USA i genitori non se la passerebbero bene: secondo un recente studio, infatti, i figli dei genitori USA, allarmati per il loro posting, vorrebbero limitarne la presenza sui social media…
Lo studio in questione è stato condotto dalla Michigan’s School su un campione di famiglie, scelte in 40 Stati dell’Unione tra quelle dotate di figli tra i 10 ed i 17 anni. Dai dati acclusi allo studio, emergerebbe come i ragazzi di queste famiglie sarebbero preoccupati per l’eccesso di informazioni condivise dai genitori sui social media. In particolar modo, ad allarmare questi ragazzi sarebbe il fatto che i genitori popolerebbero il web di foto e resoconti inerenti diversi aspetti e momenti personali delle loro vite private.
In alcuni casi i ragazzi, consultati ai fini di tale studio, si sarebbero detti preoccupati per le foto pubblicate e persino dispiaciuti ed imbarazzati per le pubbliche lamentale con cui i genitori stigmatizzerebbero, urbi ed orbe, i loro comportamenti in famiglia. Per questo motivo, a sentire i loro sfoghi e le loro confessioni, diversi figli vorrebbero fare una bella tirata d’orecchi ai propri genitori e, qualora non bastasse, limitare loro l’uso di Facebook e Instagram (il noto social per lo sharing di foto e video che ha portato alla mania dei selfie).
Sarita Yardi Schoenebeck, professore associato presso l’Università del Michigan, e “deus ex machina” di tale studio, ha spiegato di capire la generazione attuale che rischia di nascere con una sorta di stigma digitale che li segna sin dalla nascita e, per questo motivo, occorrerebbe iniziare a riflettere, sin da ora, sull’età alla quale sia necessario chiedere loro il permesso “prima di pubblicare qualcosa”. I figli, ha concluso la Schoenebeck, vogliono sempre più poter controllare le loro immagini.