Quando si parla di servizi di streaming, non si può non pensare a Netflix, uno dei colossi del settore che, iniziando la sua attività in America, si è ben presto allargato in quasi tutto il mondo, espandendo il proprio raggio d’azione e la quantità di utenti registrati. Negli ultimi tempi, complici la pandemia che ha coinvolto l’intero pianeta e il conseguente lockdown, il servizio ha visto crescere esponenzialmente gli iscritti che, essendo obbligati a stare in casa, trovano in film, serie tv e documentari un ottimo passatempo.
Tuttavia, proprio come aumentano gli utenti che utilizzano il servizio, sono risultati anche in aumento gli account inattivi, ossia quelli che non hanno utilizzato il servizio per un bel po’ di tempo. Con una decisione inaspettata, la principale piattaforma di streaming video ha annunciato che annullerà gli abbonamenti di account che sono inattivi da un anno o più.
La decisione è dettata dal fatto che, nonostante portino certamente delle entrate importanti, la dirigenza vuole avere dei clienti che siano veramente attivi, che usino dunque il servizio, e non approfittarsi delle dimenticanze altrui, come dichiarato dal direttore all’innovazione del prodotto, Eddy Wu che, in un post sul blog di Netflix, ha dichiarato: “Non vogliamo che le persone paghino per qualcosa che non utilizzano“.
Gli account attualmente indicati come inattivi rappresentano una piccola percentuale, circa lo 0,5 per cento di tutti gli utenti abbonati alla piattaforma. Tuttavia, considerando che Netflix conta centinaia di milioni di account iscritti (circa 185 milioni), anche una percentuale così poco considerevole può portare ad un numero di utenti ragguardevole.
A partire da questa settimana, dunque, Netflix inizierà ad inviare notifiche ai propri abbonati tramite e-mail o appunto notifiche in-app, chiedendo se sono disposti a continuare a detenere gli account e, in caso di mancata risposta da parte degli utenti, Netflix cancellerà automaticamente gli account in questione.