Netflix, gratificata da risultati finanziari molto positivi, seppur non privi di qualche ombra, si appresta a intraprendere diverse iniziative future, per cavalcare la propria crescita ma, nel contempo, pensa anche all’utenza attuale, attenzionata con diverse novità per la user experience (per lo più) lato mobile.
Di recente, anche la piattaforma della grande N ha diffuso i dati finanziari del quarto trimestre del 2019, evidenziando diverse note positive, ma anche spunto di riflessione: negli ultimi 3 mesi dell’anno, sono stati guadagnati 8.8 milioni di utenti contro i 7.6 attesi, per un totale di oltre 167 milioni di abbonati, in virtù dei quali il fatturato del gruppo californiano ha sopravanzato (5.47 miliardi di dollari) ogni più rosea aspettativa (5.45). Tuttavia, spulciando nei dettagli, tra tante luci sono emerse anche delle ombre: nel range temporale in questione, negli USA, a dispetto degli oltre 600 mila nuovi abbonati attesi, ne sono arrivati “solo” 420 mila, a causa della formidabile concorrenza della new entry Disney +, a cui è possibile abbonarsi per 7 dollari al mese, o a poco meno del doppio, 13, beneficiando anche dello sport di ESPN e della (da poco) controllata piattaforma Hulu (in procinto di esordire internazionalmente).
Normale, quindi, che il CEO Reed Hastings – nel tentativo di correre ai ripari – abbia messo in cantiere delle exit strategies. Tra quelle per il futuro, vi saranno di sicuro delle grandi spese per la produzione di contenuti originali: ne è certa la società d’analisi finanziaria BMO Capital Markets, secondo cui già nel 2020 Netflix investirà allo scopo 17.3 miliardi di dollari, per arrivare intorno ai 26 miliardi nel 2028. Un’altra strada percorribile, sempre in tema di contenuti, è stata prospettata da CNBC, secondo cui la major cinematografica Metro Goldwyn Mayer (controllante anche di TV via cavo, come Epix, e detentrice dei diritti di 007) avrebbe avviato trattative preliminari per la propria cessione anche con Netflix (oltre che con Disney). Di sicuro, tra i prossimi cambiamenti, non figurerà l’introduzione della pubblicità, in quando – secondo lo stesso Hastings – rimane ferma l’intenzione di far sì che Netflix sia un posto in cui rilassarsi, divertirsi, scoprire cose nuove, senza l’ansia che le proprie abitudini siano attenzionate (con relative problematiche) a scopo pubblicitario.
Messi da parte i progetti per il futuro, è anche con le novità per il presente che la grande N mantiene fidelizzati i propri utenti e ne conquista di nuovi: a Los Gatos ne sono consapevoli e, pertanto, hanno annunciato un cambio nella metrica delle visualizzazioni, il cui conteggio spesso è cruciale per stabilire se una produzione verrà rinnovata o meno. In passato, occorreva guardare un contenuto sino al 70% perché risultasse visto, e ciò favoriva le opere più brevi, a svantaggio di quelle più lunghe, sovente abbandonate dopo poco. Col nuovo criterio, un contenuto risulterà come visto anche se l’utente ne avrà fruito solo due minuti, e ciò finirà col convincere gli sceneggiatori a virare su un esordio filmico spesso ad alta tensione iniziale.
Un’altra novità attuale, attualmente in test limitato, riguarda la facoltà di gestire la lista dei suggerimenti, “Continua a guardare“, anche dallo smartphone, senza dover passare per i numerosi passaggi previsti una volta loggati sul computer: secondo quanto evidenziato da alcuni utenti beneficiati dalla sperimentazione in oggetto, ciò sarà possibile grazie al fatto che – in calce a ogni scheda (dall’icona dei 3 puntini verticali ) – si potrà accedere a un menu contestuale con, al suo interno, anche la voce “rimuovi dalla riga“, tippando sulla quale il contenuto in oggetto (comprensivo di tutti gli episodi nel caso sia una serie) verrà rimosso dalla schermata principale e non più proposto tra le cose da guardare.
Infine, Netflix ha spiegato che, da oggi, supporterà nativamente la trasmissione dei contenuti secondo il codec AV1 caratterizzato da una compressione migliore di oltre il 20% rispetto al VP9, ma senza perdita di qualità dell’immagine, a totale beneficio di chi si trovi al cospetto di reti di scarsa stabilità o di chi, magari all’estero, disponga d’un piano dati limitato. Per sfruttare tale opzione sui contenuti compatibili, ad oggi limitata ai device Android, basterà entrare nell’impostazione “Altro” dell’app e, quivi giunti, settare “Salva dati”.