Meta taglia via altro personale e funzioni a bassa priorità sugli NFT

Le voci che si susseguivano da qualche tempo si sono rivelate vere: Meta, che ha ammesso il flop dei suoi progetti NFT ora accantonati, attuerà nuovi licenziamenti nei prossimi due mesi.

Meta taglia via altro personale e funzioni a bassa priorità sugli NFT

Meta, la parental company di alcune delle app social e di messaggistica più importanti al mondo, ha annunciato nuovi licenziamenti e la messa da parte di alcuni progetti innovativi ma a bassa priorità. 

Nonostante appena 4 mesi fa Meta abbia annunciato il taglio del 13% del suo personale, il processo di efficientamento della sua struttura non si è ancora concluso e andrà avanti per tutto il 2023. Nello specifico, secondo quanto comunicato da Mark Zuckerberg, verranno chiuse 5.000 posizione aperte per le quali si cercava del personale ed effettuati nei prossimi due mesi ben 10.000 nuovi licenziamenti, con la promessa che coloro che andranno via saranno sostenuti allo stesso modo in cui lo si è fatto in passato. 

Secondo quanto emerso, i nuovi licenziamenti partiranno da mercoledì e riguarderanno innanzitutto l’organizzazione del reclutamento. Poi, ad Aprile, toccherà ai ruoli tecnici, ad esempio con diversi addii nella divisione dei device indossabili, per quel che riguarda il Metaverso e la divisione Reality Labs hardware. Verso fine Maggio toccherà ai ruoli dirigenziali. In tal senso, in un precedente promemoria Mark Zuckerberg aveva lasciato intendere come lo snellimento della struttura, per eseguire più celermente i progetti a maggiore priorità, riguarderà anche la struttura gerarchica, con tagli ai livelli intermedi e i manager a cui saranno richieste anche mansioni in genere assegnati ai “ponti” più bassi. 

La motivazione dei duri tagli annunciati si è sostanziata nel riferimento ai tassi di interesse più alti e all’instabilità geopolitica che rendono più costosa l’innovazione, richiedendo che si vada avanti con un processo di efficientamento che renda più snella la struttura aziendale. Tale processo passerà anche per la messa da parte dei progetti a minor priorità.

Un esempio in questo senso si è avuto con l’annuncio, poi confermato dal portavoce di Meta Joshua Gunter, relativo alla messa da parte dei progetti riguardanti i Token non fungibili o NFT. Nella dichiarazione, fatta su Twitter da Stephane Kasriel, responsabile di Meta per commerce e fintech, viene spiegato che nelle prossime settimane cesseranno i test per condividere NFT su Instagram e Facebook e per coniare e vendere NFT su Instagram. Utenti, creatori ed aziende saranno supportati in altro modo mentre l’azienda di Menlo Park si focalizzerà su altri settori, come il miglioramento di Meta Pay, la monetizzazione dei Reels, e la messaggistica. 

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