Meta, la nuova denominazione di Facebook, ha un piano per riconquistare i giovani utenti che sempre più si orientano verso TikTok e altre piattaforme rivali. Si tratta di lanciare una serie di chatbot basati sull’intelligenza artificiale, in grado di interagire con gli utenti assumendo diverse personalità divertenti e interessanti.
Il primo di questi chatbot potrebbe essere svelato già domani, durante l’evento Connect di Meta, dove sono attesi anche annunci sul metaverso e sul nuovo visore Quest 3. I chatbot saranno trasversali a diverse app di Meta, come Instagram, Facebook e WhatsApp, e avranno lo scopo di rendere le conversazioni più stimolanti e piacevoli. Alcuni chatbot offriranno anche strumenti di produttività, come l’aiuto alla programmazione o altre attività.
I chatbot sono il risultato di un progetto interno chiamato Gen AI Personas, che prevede la creazione di decine di bot con caratteristiche uniche. Tra gli esempi emersi dalle indiscrezioni del Wall Street Journal, c’è Bob the Robot, un personaggio ispirato a Bender di Futurama, che si definisce un “generale sassmaster” e che usa un umorismo farsesco per attirare i giovani.
C’è anche Alvin the Alien, un alieno curioso che vuole conoscere gli esseri umani e che chiede agli utenti di condividere le loro esperienze, pensieri ed emozioni. Quest’ultimo chatbot potrebbe però destare sospetti sulla privacy, dato il passato non esemplare di Meta in materia. I chatbot sono basati su modelli di intelligenza artificiale generativi, simili a quelli usati da OpenAI con ChatGPT, una piattaforma che permette di creare conversazioni realistiche con l’IA.
Meta sta anche lavorando su un modello linguistico più potente per competere con l’ultima versione di ChatGPT, ma anche su un modello specifico per animare i suoi avatar di Horizon Worlds, il suo ambiente virtuale dedicato al metaverso. Oltre ai chatbot per il grande pubblico, Meta starebbe anche sviluppando strumenti per le celebrità, che consentirebbero loro di creare i propri doppi virtuali per interagire con i fan. Si tratterebbe di una sorta di influencer digitali, come quelli creati da Brud, una startup che ha dato vita a personaggi come Lil Miquela e Blawko.
Con questa mossa, Meta cerca di recuperare il terreno perso nei confronti di TikTok, la piattaforma cinese che ha conquistato i giovani con i suoi video brevi e virali. Mark Zuckerberg, il fondatore e CEO di Meta, ha dichiarato nel 2021 la sua volontà di rivolgersi principalmente ai giovani adulti, piuttosto che a un pubblico più anziano. I chatbot potrebbero essere un modo per attirare la loro attenzione e fidelizzarli alle sue app.