Meta: problemi privacy e con SIAE, test autenticazione account, addio ai Canali audio

Meta, alle prese con un importante test e con la chiusura di una funzionalità poco apprezzata, ha annunciato che rimuoverà la musica della SIAE dalle sue piattaforme: nel contempo, dovrà anche affrontare nuove grane per la privacy in Europa.

Meta: problemi privacy e con SIAE, test autenticazione account, addio ai Canali audio

La parental company ora nota come Meta, di nuovo al centro di polemiche, per una valutazione delle autorità europee e per un mancato accordo con la SIAE, si appresta a introdurre un’utile funzione per l’autenticazione degli account ma, nel contempo, si appresta a salutare una funzione ritenuta a scarsa priorità. 

Nelle scorse ore Meta ha annunciato di non essere riuscita a raggiungere un accordo con la SIAE, la Società Italiana degli Autori e degli Editori (pur essendo riuscita in ciò in oltre 150 paesi) e di conseguenza, nelle prossime ore, in rispetto dei diritti di autori ed editori italiani, rimuoverà o silenzierà la musica tutelata dalla SIAE da Reels, video e Storie, su Instagram e Facebook. L’azienda si è detta comunque intenzionata a lavorare per raggiungere un accordo: nel frattempo, i creators potranno usare la musica liberamente disponibile al momento. 

La SIAE, d’altro canto, ha parlato di un tentativo di Meta di risparmiare sulle licenze visto che non si è riusciti a raggiungere una valutazione concordata del valore del pacchetto musicale messo a disposizione e che Meta si è rifiutata di condividere informazioni essenziali per raggiungere un accordo equo. Da lì è scattata la decisione unilaterale di Meta di rimuovere la musica SIAE dalle sue piattaforme.

Sempre in tema di brutte notizie legate a Meta, alcune grane arrivano dall’Austria. In seguito a una denuncia presentata nel 2020 da noyb, gruppo europeo per i diritti alla privacy, il garante austriaco per la privacy ha approfondito la questione e ha scoperto che i sistemi di tracciamento di Meta, tra cui il Pixel Facebook usato da varie aziende per tracciare gli utenti e mostrare loro pubblicità personalizzata, violerebbero la legge sulla protezione dei dati dell’UE, ovvero la GDPR, perché i dati personali raccolti verrebbero poi trasmessi alla casa madre negli USA, dove la legislazione permette la sorveglianza di massa da parte del governo. 

Meta in questo caso ha replicato sostenendo che la decisione presa si basa sul modo in cui una singola azienda in un singolo giorno ha usato Facebook Pixel e Facebook Login. Il caso poi sarebbe nato da un conflitto in via di risoluzione tra diritto UE e diritto statunitense. 

Passando alle novità più positive, Meta ha reso noto di aver avviato i test per una nuova modalità per autenticare gli account che farebbe risparmiare i costi degli SMS. Nello specifico, il tutto avverrebbe, previa concessione delle autorizzazioni per l’accesso al registro delle chiamate e la gestione delle chiamate, attraverso il semplice rilevamento di una chiamata persa, il che renderebbe anche superfluo il dover rispondere alla telefonata e inserire manualmente il codice OTP (one time password, o password usa e getta). 

Per una funzione che potrebbe arrivare, un’altra dice addio. Nel 2021, in piena pandemia, ebbe un gran successo l’app di stanze audio Clubhouse e Meta decise di prenderne spunto per varare iniziative audio, come novità di supporto per i podcast, stanze solo audio e i Soundbites. Col tempo ha chiuso queste funzionalità e, nelle scorse ore, è stata comunicata anche l’intenzione di rimuovere la possibilità di creare Canali audio nei gruppi: a diversi utenti, poi, via email è stato riferito che già da questa settimana non potranno più creare nuovi Canali audio nei gruppi. 

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