Meta: problemi in Russia, Instant Articles chiusi, difficoltà e polemiche per il Metaverso

Continuano le difficoltà di Meta nel Metaverso, poco interessante anche per i suoi utenti, con il colosso di Menlo Park ancor di più nei guai in Russia, ed alle prese col taglio di altre funzionalità considerate superflue.

Meta: problemi in Russia, Instant Articles chiusi, difficoltà e polemiche per il Metaverso

Non si prospettano tempi felici per Meta, che messa fuori legge in Russia, si avvia a chiudere altri servizi reputati poco utili, per dirottare le sue risorse, oltre che sui video corti in stile TikTok, anche sul Metaverso che al momento le regala più che altro polemiche e pessime metriche di successo.

La prima novità riguardante Meta vien dalla Russia. Lo scorso Marzo, la piattaforma di Menlo Park modificò alcune policy per Facebook e Instagram (per poi far marcia indietro), onde consentire l’uso di espressioni violente contro i presidenti di Russia e Bielorussia Putin e Lukashenko, per l’inizio dell’aggressione alla vicina Ucraina. In quell’occasione il giudice Olga Solopova di un tribunale distrettuale di Mosca decretò la chiusura di tutte le sue attività nella federazione russa, bandendola dai suoi territori. La vicenda si è aggiornata nelle scorse ore quando il Rosfinmonitoring, ovvero il servizio federale di monitoraggio finanziario della Federazione Russa, ha inserito Meta nella lista delle organizzazioni estremistiche e terroristiche: di conseguenza, i cittadini che pubblicano sulle sue piattaforme possono incorrere in sanzioni penali e amministrative (una minaccia priva di base legale, secondo l’organizzazione per i diritti OVD-Info) e non è possibile eseguire transazioni finanziarie con Meta (quindi non si può vendere tramite le sue piattaforme, né comprarvi ad esempio delle inserzioni pubblicitarie). 

La seconda novità afferente a Meta è stata comunicata da un suo portavoce. Secondo quest’ultimo, posto che è necessario ridurre gli investimenti in “aree che non si allineano con le preferenze degli utenti“, dall’Aprile del 2023 (dando agli editori 6 mesi per organizzarsi) verrà interrotto il servizio, introdotto nel 2015, degli Instant Articles che permetteva, via app Facebook, si caricare in forma rapida articoli di notizie. Secondo l’azienda, meno del 3% di quel che si vede nel feed si sostanzia in “post con collegamenti ad articoli di notizie“: a interruzione ultimata, i collegamenti alle notizie rimarranno funzionanti, ma punteranno ai siti mobili degli editori

Sin da inizio anno, inoltre, come già ribadito in precedenza (4 Ottobre), sarà interrotto (dopo oltre un anno di crisi) il Bulletin, un poco usato servizio di newsletter messo a disposizione (per contrastare all’epoca l’appeal del concorrente Substack) di autori e scrittori (es. Malcolm Gladwell, Malala Yousafza, Tan France), che permetteva a questi ultimi di vendere newsletter in abbonamento.

Malus (per Meta) in fundo, il Metaverso. A poche giorni dalla conclusione dell’evento Connect 2022 che ha permesso la presentazione del nuovo e costoso visore premium di Menlo Park, Mark Zuckerberg, nel corso di un’intervista al podcaster Ben Thompson ha spiegato la differenza tra i propri prodotti e quelli di Apple. Quest’ultima, secondo il giovane CEO fa pagare in eccesso i propri prodotti, più di quanto sarebbe giusto, mentre Menlo Park, visto che ha davvero interesse a portare gente nel Metaverso (decidendo di posticipare i profitti per dopo), sarebbe anche disposta a vendere i suoi prodotti sottocosto o quanto meno a prezzo di fabbrica, all’insegna di una dichiarazione solo parzialmente vera visto che se davvero attualmente il Metaverso di Zuckerberg non genera profitti, i suoi visori non sono certo venduti a prezzo di costo, come visto col nuovo modello listato a 1.799 euro. 

Sempre in merito al Metaverso, il Wall Street Journal ha pubblicato un articolo basato su documenti interni, dai quali si evince il cattivo stato di salute di Horizon Worlds, la parte social dell’ambiente simulato di Meta, ove gli utenti possono creare o usare mondi VR per incontrare altre persone, giocarci, viverci esperienze sociali, chattarci, etc. Nello specifico, è emerso che rispetto a quello che era l’obiettivo iniziale di utenti attivi al mese per Horizon Worlds, pari a 500mila, ora si è scesi a 280mila, a causa della difficoltà nel fidelizzarvi i frequentatori attuali visto che, dopo il boom delle festività natalizie del 2021, poi confermato nel Febbraio 2022 con 300mila utenti attivi al mese, attualmente se ne contano solo 200.000 utenti attivi. Anche i mondi virtuali esistenti, 10mila, non sono poi molto frequentati: solo il 9% di questi mondi arriva ad avere oltre 50 frequentatori e, dopo un mese di uso della piattaforma, di costoro la maggior parte non vi fa ritorno. 

Continua a leggere su Fidelity News