Meta: colpi bassi a TikTok, all-in sul Metaverso, Reactions per i Reels e molto altro

Nelle scorse ore Meta, coinvolta in una campagna diffamatoria nei riguardi di TikTok, ma anche in rumors a proposito dei suoi Reels, ha comunicato diverse iniziative in quota Metaverso, e spiegato cosa occorra per essere assunti da Zuckerberg.

Meta: colpi bassi a TikTok, all-in sul Metaverso, Reactions per i Reels e molto altro

Tranquillizzata da un accordo tra USA ed Europa in merito al flusso di dati degli utenti, Meta – ex Facebook Inc – si è organizzata per mettere in cattiva luce un pericoloso rivale, ma anche per sviluppare il suo Metaverso, a suon di assunzioni e di accordi per la pubblicità 3D. Nel mezzo, non sono mancate le novità di piccolo cabotaggio, come lo sviluppo in corso delle Reactions per i Reels in salsa blu. 

In tema di progetti futuri, secondo il leaker Alessandro Paluzzi, Meta starebbe considerando l’ipotesi, alla quale si sta dedicando in sede di sviluppo, del poter consentire un nuovo modo di rispondere ai Reels pubblicati su Facebook: ad oggi, infatti, è possibile usare solo il like o commentare mentre, in futuro, potrebbe essere possibile replicare con delle Reactions, a scelta tra 7 emoji (faccina arrabbiata, triste, sorpresa, intenerita, ridacchiante, pollice su, e cuore). Al momento, però, non sono emersi dati sulle tempistiche del varo della novità, sotto forma di test o di rilascio stabile.

Un altro progetto futuro da parte di Facebook è l’edificazione del Mataverso. A tal proposito, il colosso di Menlo Park ha ufficializzato, secondo Reuters, un accordo con VNTANA, un’azienda americana attiva nelle tecnologie di AR applicate al marketing, in modo da consentire alle marche clienti di caricare su Facebook e Instagram modelli 3D dei loro prodotti, poi esplorabili da varie angolazioni nelle pubblicità tridimensionali che appariranno su smartphone e PC. Tale collaborazione ricorda quella di qualche tempo fa, stilata con Modiface e PerfectCorp, per consentire a marchi di cosmesi e bellezza di offrire annunci AR e 3D dei loro prodotti. 

Sempre in quota Metaverso, il colosso dei social ha comunicato d’aver inaugurato a Toronto, in Canada, un nuovo hub d’ingegneria che, nel corso degli anni, arriverà a includere 2.500 professionisti, le cui assunzioni sono già iniziate, sempre sul territorio canadese. Lo scopo è ovviamente quello di creare delle divisioni apposite preposte a immaginare e creare i mondi del Metaverso di domani.

Ovviamente, Meta, ex Facebook Inc, non è un’azienda per tutti nel mondo. A tal proposito, nel corso di un podcast condotto da Lex Fridman, informatico del MIT, Mark Zuckerberg ha dichiarato che, in un mondo in cui si ragiona principalmente per obiettivi, sono molto importanti anche le connessioni e, quindi, in un candidato che si presenta per lavorare a Meta lui valuta di capire se potrà tessere un legame con lo stesso (“Assumerò qualcuno che lavori per me solo se potessi vedermi lavorare per loro“), perché è dell’idea che creare un ambiente compatibile apra la strada al poter raggiungere insieme nuove possibilità

Con le spalle ora coperte da un nuovo accordo tra le istituzioni europee e la Casa Bianca in merito al flusso di dati dei clienti continentali verso i server americani dei colossi hi-tech, Meta, che in passato s’era detta preoccupata dal fatto che, non potendo operare tale flusso avrebbe avuto difficoltà a offrire i suoi servizi in Europa, ha flirtato con i repubblicani, tramite la società di consulenza Targeted Victory, col fine – secondo un’inchiesta del Washington Post – di organizzare una campagna mediatica che mettesse in cattiva luce, agli occhi del pubblico (e degli enti regolatori), il pericoloso concorrente TikTok del quale, ad esempio, tramite la raccolta Bad TikTok Clips, si è evidenziato come abbia prestato il fianco a pericolose sfide che si sono tradotte in atti di vandalismo nelle scuole americane. 

 

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