Meta, che botte! Class action, patrimonio netto in calo per Zuckerberg, tagli al personale

Meta è risultata essere alle prese con gravi difficoltà economiche, dettate da investimenti nel Metaverso poco remunerativi, dalla concorrenza e dalla mancata crescita: ciò porterà a tagli di personale. Nel mentre, arriva anche la notizia di una class action.

Meta, che botte! Class action, patrimonio netto in calo per Zuckerberg, tagli al personale

Meta, impegnata nel preparare l’evento Oculus di Ottobre, per il lancio del suo nuovo visore premium per i mondi simulati, nelle scorse ore è stata oggetto di ben 3 cattive notizie, che la avvicinano un decisamente fosco fine settimana. 

La prima novità, o grana, riguardante Meta arriva da una class action intentatale con l’accusa di aver violato le leggi statali e federali sulla raccolta dei dati personali e di aver aggirato le policy per la privacy di Apple che, come noto, richiede che gli utenti diano l’esplicito consenso a farsi tracciare. Nello specifico, il caso, destinato a essere discusso presso la corte federale di San Francisco, nasce dalla denuncia dell’ex dipendente di Google, e ora ricercatore in tema di sicurezza e privacy, Felix Krause, secondo il quale Facebook e Instagram, quando un’utente clicca su un link al loro interno, lo aprono non col browser di default dell’utente, ma con quello interno all’app, iniettando del codice sui siti visitati, in modo da pedinare il comportamento online degli utenti, compreso l’inserimento delle password.

Ovviamente, la presa di posizione di Meta non si è fatta attendere, col colosso di Menlo Park che, pur concedendo come su iOS Facebook attenzioni il browser usato dagli utenti, ha precisato però che, al contrario di quel che appunto le viene contestata (il tracciamento degli utenti in barba al sistema ATT di Apple), i dati non sono poi stati utilizzati in modo illecito.

La seconda brutta notizia per Meta arriva dal Wall Street Journal, secondo il quale, confermando le previsioni di Zuckerberg di una seconda metà del 2022 con forti venti avversi, il gruppo di Menlo Park dovrà ridurre del 10% le spese. A tal scopo certo saranno eseguiti tagli nelle consulenze e in alcuni progetti ma, per ottenere i risparmi maggiori, si interverrà specialmente sul personale: in questo senso, pare che la società abbia concesso ad alcuni dipendenti ben poco tempo per accettare trasferimenti in altre divisioni del gruppo, con la speranza che molti, messi alle strette, optino per il rassegnare le dimissioni, uscendo dall’azienda (che non sarà la sola a far tagli di questo tipo, visto che Snap Inc dovrebbe falciare il 20% del personale).

Infine, un’altra brutta notizia per Meta arriva dal Bloomberg Billionaires Index. Secondo la classifica delle 500 persone più ricche al mondo, Zuckerberg, che nel Settembre 2021 (grazie alle azioni di Facebook salite a 382 dollari) aveva un patrimonio netto di 142 milioni di bigliettoni verdi, nel corso del 2022 ha perso la bellezza di 71 miliardi, in gran parte per lo scarso ritorno economico del Metaverso, con la conseguenza che, nella chart in oggetto, ora occupa la posizione più bassa dal 2014, ovvero il 20° posto

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