Meta annuncia diverse novità in quota sicurezza e apre alle trattative con la SIAE

Guadagna un nuovo capitolo la querelle tra la SIAE e META che, nel frattempo, ha annunciato anche due interessanti novità per la sicurezza degli utenti e del target dei giornalisti.

Meta annuncia diverse novità in quota sicurezza e apre alle trattative con la SIAE

Continua la battaglia tra SIAE e Meta, che nelle scorse ore ha raggiunto un nuovo step, forse di sblocco. Nel mentre, il colosso dei social di Mark Zuckerberg ha annunciato una novità che coinvolge la sicurezza degli utenti e una che risulta indirizzata come target (sempre in ottica sicurezza) ai giornalisti. 

Il grido di dolore del presidente della SIAE, Salvo Nastasi, che aveva dichiarato “Non lasciateci soli” di fronte all’interruzione delle trattative con Meta ha sortito i primi effetti. L’AGCOM, l’autorità garante per la concorrenza e il mercato ha avviato un’istruttoria per accertare se la società americana abbia abusato della dipendenza economica della SIAE, e della disparità di forza contrattuale tra le parti, per imporre un accordo sulle licenze musicali usabili sulle app di Menlo Park, senza fornire informazioni adeguate per valutare la congruità dell’offerta presentata.

Sotto la lente d’ingrandimento dell’autorità italiana è finito anche il fatto che Meta abbia tolto sulle sue piattaforme le musiche adoperate che erano tutelate dalla SIAE, in quanto questo avrebbe danneggiato non solo gli utenti, con una ridotta possibilità di scelta, ma la SIAE stessa, compromettendone la capacità competitiva, rispetto ai rivali, sui mercati interessati, senza contare il danno agli autori tutelati dalla SIAE, che così non possono raggiungere il pubblico di chi usa le piattaforme di Meta.

Parimenti, è stato avviato un procedimento per prendere eventuali misure cautelari che riportino le parti al tavolo delle trattative, per un accordo basato sui “principi di buona fede, trasparenza ed equità“. Meta si è detta pronta ad assecondare le richieste dell’AGCOM impegnandosi “nel raggiungere un accordo con Siae che soddisfi tutte le parti“. 

Passando a novità altrettanto vicine agli utenti ma più concrete, nel tentativo di ridurre i costi e di incrementare la sicurezza degli utenti, Meta ha annunciato che chiuderà il Facebook Code Generator che assicurava una forma di autenticazione a due fattori in-app: secondo il responsabile della sicurezza di Meta, Nathan Gleicher, il sistema abbandonato è superato, essendo nato prima che “le notifiche push venissero ampiamente adottate nel nostro settore come mezzo per autenticare le sessioni utente“. Gli utenti sono stati invitati contestualmente a passare ad altre forme di autenticazione a due fattori, magari avvalendosi di app gratuite in stile Google Authenticator. 

Infine, Meta ha aggiornato il mini-sito Safety Hub includendovi una sezione che guida i giornalisti nell’usarne al meglio le app, aiutandoli “a evitare rischi e danni.” Tale sezione spiega non solo come registrare i propri dettagli su Meta, ma annovera anche un tutorial di 48 pagine che spiega ai giornalisti i sistemi, tra cui il Facebook Protect, con cui curare la sicurezza del proprio account. 

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