Le nuove generazioni si avviano a pensionare la vecchia email

Recenti statistiche confermano una divisione dell'uso degli smartphone in base all'età degli utenti: in particolar modo sarebbero solo gli over 30 a preferire ancora le mail mentre i giovani propenderebbero per le app di messaggistica. Anche in ambito "pro".

Le nuove generazioni si avviano a pensionare la vecchia email

C’è stato un periodo nel quale il servizio internet più usato per comunicare era senza dubbio l’email. Cambiando le generazioni, però, anche questa realtà sta evolvendosi di pari passo. A rivelarcelo sono alcuni report pubblicai da AppAnnie su Techcrungh secondo i quali gli over 30 sarebbero legati alle mail ma i millennials utilizzerebbero ben altro

La ricerca in questione, realizzata dalla società di business analysis AppAnnie e pubblicata su Techcrunch, è stata condotta su un campione di utenti Android di varie fasce d’età. Dai risultati ottenuti è emerso che gli over 30 tendono ancora ad usare il browser e la mail per informarsi e per mettersi in comunicazione con gli altri.

Questo forse per via del contesto lavorativo in cui questi strumenti, ancora, predominano: tuttavia le grandi realtà aziendali si stanno iniziando ad usare sempre più frequentemente le applicazioni di messaggistica in contesti professionali (ed il fatto che i gruppi in Whatsapp e Telegram crescono di dimensione, ne è un segno indicatore).

I giovani, invece, nel loro rapporto con lo smartphone, tendono a prediligere Whatsapp e Telegram per relazionarsi e le app ad hoc del PlayStore per informarsi (in quest’ambito, naturalmente, includiamo anche applicazioni come Twitter e Facebook che sempre di più stanno investendo sul settore dell’informazione).

Altre differenze, sempre consultando il doc di AppAnnie, emergono anche in altri ambiti e sempre per fasce d’età: i giovani amerebbero consultare contenuti multimediali sugli smartphone il doppio di quanto fatto dagli over 30 ma questi ultimi vincerebbero, seppur di misura, la gara a chi si affida maggiormente allo shopping online: naturalmente si tratta di differenze che, col passare del tempo, andranno a riassorbirsi o, quanto meno, ad assottigliarsi ancor di più.

Considerando i dati emersi nella ricerca di cui abbiamo parlato, anche voi vi riconoscete in queste tipologie d’uso oppure fate un uso tutto particolare dei vostri smartphone?

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