Di solito, le persone più timide tendono ad affacciarsi ai social con l’intenzione di conoscere le persone confortati dal fatto di non doversi esporre realmente. Questo, però, può portare anche a dissociarsi dalla realtà ed a esibire un qualcosa che, in realtà, non si è. Tra l’altro, nei social, sono molto frequenti i casi di profili fake. Per fortuna c’è un social che buca le barriere della virtualità e si affaccia nella realtà: è “iLoby”.
iLoby (https://iloby.com/), cui attualmente hanno aderito più di 70 mila persone in poco tempo, è frutto dell’idea dell’avvocato argentino Christian Gaston Illan ed ha un funzionamento molto interessante ed originale.
Per iscriversi, si può usare il login di Facebook, Twitter e Google: una volta dentro si può vedere ciò che le persone condividono. La privacy è rispettata perché ciascuno può decidere cosa condividere della propria vita, cosa possa o meno esser visto e da chi.
iLoby, però, è anche un ambiente nel quale si può rimanere informati su tutti i vari social o messenger ai quali si è iscritti. Una sorta di hub, quindi, che dà accesso a Facebook, Twitter, Instagram, Linkedin, Google Plus, YouTube, Skype, Whatsapp, Mail etc).
Come dicevamo all’inizio, però, iLoby è qualcosa di molto diverso dai social di oggi proprio per il suo rapporto con la realtà. È vero che ci si può iscrivere con un account social già in proprio possesso ma in questo modo si entra su iLoby solo come osservatore: si possono leggere i messaggi, guardare le foto e nulla più.
Per chattare, messaggiare e commentare i post occorre possedere un ID, un codice identificativo che si può ottenere solo acquistando un braccialetto omonimo (ve ne sono di vari tipi e costano sui 15 euro). Una volta in possesso del proprio braccialetto, potremo caricare il relativo ID su iLoby e usarne tutte le funzionalità certi che, su questa piattaforma, troveremo solo persone reali, ovvero chi ha acquistato un braccialetto, e non profili fake cattura link.
Dimenticavo, infine: si può postare una sola foto al giorno. Questo per far sì che non si postino foto anche dell’ultimo pasto consumato ma solo ricordi per sè davvero significativi!