Ultimamente, si è fatto un gran parlare del FaceID, il sistema di riconoscimento facciale introdotto con l’iPhone X. Ebbene, qualcosa di simile potrebbe presto essere adottato anche dal social Facebook, per consentire il log-in al proprio profilo social.
L’indiscrezione in questione è emersa nelle scorse ore grazie a Matt Navarra, del portale online “The Next Web”, al quale uno sviluppatore Facebook avrebbe inviato alcuni screenshot che mostrano proprio l’interfaccia che potrebbe essere usata nel caso Facebook introducesse questa forma di autenticazione biometrica.
Interpellato in merito da TechCrunch, lo staff di Facebook ha confermato la circostanza, e ha fornito ulteriori delucidazioni, spiegando che si tratta di un test volto a sperimentare una modalità più rapida e semplice per recuperare l’accesso al proprio account bloccato, ma che – qualora implementata in forma stabile per tutti gli utenti – non andrà a sostituire l’autenticazione a due fattori, bensì ad affiancarla.
Quindi, qualora non si riesca ad effettuare l’accesso al proprio account e sia attiva l’autenticazione a due fattori, coloro che non hanno sotto mano il telefono (perso, rubato, in manutenzione), o che hanno smarrito l’accesso alla mail associata al proprio account, potranno avvalersi della scansione – in ogni caso opzionale (sarà possibile rifiutarla) – del proprio viso.
Secondo quanto emerso dalle foto circolate in rete, in questo caso, basterà fissare un determinato punto per una manciata di secondi, perché venga scattata una foto, e si operi il relativo riconoscimento facciale.
Facebook, già tempo fa, aveva introdotto altri meccanismi per recuperare l’accesso al proprio account, come l’invio di un codice ad amici fidati, il riconoscimento da parte dell’utente di persone presenti in alcune foto: ad Aprile, poi, era stato annunciato l’avvio dei lavori per una modalità di FaceID, e si era reso noto che le reti neurali di Facebook erano state addestrate a riconoscere la forma del corpo, la postura, e la forma dei capelli dell’utente.
Ora, evidentemente, il DeepFace – che veniva sfruttato sulle foto per riconoscere le facce e e suggerire i tag più indicati – deve aver fatto un certo passo avanti (Zuckerberg lo userebbe anche sul citofono della sua smart home) e, quindi, si è pronti a un step successivo, per ora sotto forma di test, per agevolare il log-in sicuro dei propri utenti.