Google studia per i bambini gli account sorvegliati dai genitori per YouTube

Volto a gettare un ponte tra YouTube Kids indicato sino ai 13 anni, e YouTube standard utilizzabile dai 14, Google ha avviato il programma beta degli account sorvegliati, per consentire a giovanissimi di approcciarsi alla normale piattaforma di video-streaming

Google studia per i bambini gli account sorvegliati dai genitori per YouTube

Google, istrionica piattaforma hi-tech che dai motori di ricerca spazia sino all’hardware con gli smartphone Pixel e gli smartwatch FitBit, ha da sempre avuto quale fiore all’occhiello YouTube che, al netto di qualche miglioria da applicare alla sua moderazione AI based, ha appena varato un’utile iniziativa a tutela del pubblico più giovane. 

Affollati di contenuti, i social non sempre riescono ad ottenere un’efficace moderazione grazie al solo personale umano e, di conseguenza, molto spesso integrano anche una moderazione automatica basata gli algoritmi e sull’intelligenza artificiale. Una ricerca pubblicata di recente dalla Carnegie Mellon University, che ha testato svariati tool di moderazione online, sottoponendogli alcuni commenti tratti da 5 canali dedicati agli scacchi, hanno scoperto come, in alcuni casi, una particolare combinazione di termini, tra cui minaccia, attacco, bianchi, e neri, impediva a questi software di distinguere una normale partita di scacchi da un discorso d’incitamento all’odio su base razziale.

In conseguenza di ciò, appare probabile come la rimozione da parte di Google del video di una partita di scacchi, e la sospensione per 24 ore del canale del suo autore, il croato Agadmator (alias Antonio Radić), avvenuta nel Giugno scorso, sia imputabile a un fraintendimento, che evidenzia come la moderazione via algoritmo, nel caso specifico su YouTube, sia ancora ben lungi dall’esser perfetta.

Ormai da sei anni, Google ha attivato la piattaforma YouTube Kids, che propone contenuti sicuri per i bambini sino ai 13 anni mentre, compiuti i 14, è possibile accedere alla piattaforma standard: Mountain View si è resa conto, però, che i gusti di un adolescente sono certo differenti da quelli di un pargolo delle elementari e, quindi, per soddisfare la sua crescente curiosità, ha lanciato il test (volto ad acquisire dei feedback) relativo alla creazione di un account Google supervisionato dai genitori.

Questi ultimi, oltre a poter visionare la cronologia delle visualizzazioni e delle ricerche fatte dai propri figli, potranno settare uno tra i 3 livelli previsti in tema di libertà d’esplorazione della piattaforma YouTube standard.

Esplora“, previsto per chi dovrebbe ancora restare nel recinto protetto di YouTube Kids, comprende diversi video adatti dai 9 anni in avanti, come nel caso di notizie, tutorial, gaming, video didattici, clip audio, vlog. “Esplora altro“, adatto dai 13 anni in su, invece permette di esplorare tutti i video previsti dal precedente livello, all’insegna di una selezione tuttavia più ampia che comprende, ad esempio, anche i live streaming. “Gran parte di YouTube“, suggerito per un “pubblico di adolescenti più grandi“, consente d’esplorare la maggior parte di quel che si trova su YouTube, ad eccezione di quello che è vietato in base agli attuali limiti d’età (suggeriti negli USA dal Children’s Online Privacy Protection Act e, in Europa, dal Regolamento generale europeo per la protezione dei dati personali).

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