Google glass ritirati, ma anche altre novità fanno la stessa fine

Molte novità tecnologiche sono state presentate come vere e proprie innovazioni ma poi sono tramontate per troppa fretta o perchè il grande pubblico non le ha recepite. E' il caso di Google Glass che verrà ritirato presto, ma non solo

Google glass ritirati, ma anche altre novità fanno la stessa fine

Gli ultimi anni sono stati caratterizzati da novità tecnologiche a ritmo vertiginoso: dalle lampadine intelligenti al drone che ci consegnare pacchi e posta. Ogni volta le novità sono presentate in pompa magna, come se fossero davvero dietro l’angolo.

In realtà, invece, molte di queste perle tecnologiche sono solo prototipi ancora da perfezionare o prodotti creati per sviluppatori che ne dovevano testare le capacità.

E’ il caso di Google Glass, gli occhiali intelligenti che dovevano rivoluzionare il mondo degli indossabili evolvendo il mondo degli smart- watch fino a creare una tecnologia capace di rendere le persone quasi bioniche! In questo caso molti utenti, per la fretta di testare in esclusiva un prodotto presentato come davvero innovativo, hanno sborsato 1500 dollari per averlo salvo poi scoprire che il prodotto verrà ritirato dal mercato! Google Glass, infatti, doveva esplodere sul mercato nel 2014, ma le vendite deludenti e le altrettanto deludenti prestazioni, hanno convinto il colosso Big G a ritirare Explorer, il primo modello, dal mercato. Le spese affrontate per sviluppare il progetto, però sono state ingenti e Big G ha deciso di affidare un ulteriore sviluppo dei suoi Glass a Tony Fadell ex Apple.

La stessa cosa sta avvenendo per i visori per la realtà aumentata o virtuale, come Oculus Rift, per il quale Marzk Zuckerberg ha speso la bellezza di due miliardi di dollari. Il progetto doveva diventare secondo il papà di Facebook “una delle più importanti piattaforme informatiche del mondo” e doveva “cambiare il modo in cui lavoriamo, giochiamo e comunichiamo”, ma, per ora, trova applicazione solo nei videogames. E non è poco perché molte applicazioni utilissime che oggi riteniamo banali hanno preso vita attraverso un videogame. Oculus Rift ha, quindi, buone possibilità di andare avanti… chissà forse in futuro!

In fine le auto che si guidano da sole. In realtà questa tecnologia si sta sviluppando e già alcune versioni derivate sono arrivate sul mercato, ad esempio il parcheggio autogestito, ma la piccola e simpatica auto prodotta sempre da Google e presentata tempo fa anche al nostro premier Renzi, ancora è molto lontana dall’invadere i mercati. Al progetto stanno lavorando molti colossi dell’automobile come Daimler a Toyota passando per Audi e General Motor, e non è escluso che presto ne vedremo alcune sul mercato. Con calma, però!

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