Facebook sperimenta i tornei videoludici a distanza. Ecco come

In continua crescita annuale, dopo un esordio alquanto "tiepido", Facebook Gaming, sezione del social dedicata allo streaming gamico, ha accolto - in test- il varo della funzione Tornei, che permette di organizzare eventi videoludici a distanza.

Facebook sperimenta i tornei videoludici a distanza. Ecco come

Ancorché nato nel lontano 2004, il social network Facebook solo di recente si è dedicato al mondo del gaming, con la decisione di sfidare Twitch, YouTube, e Mixer sul terreno dello streaming videoludico, mediante il varo – nel 2018 – di Facebook Gaming, col tempo diventata una sezione interna della piattaforma, al momento ancora piuttosto spartana quanto a funzionalità accessorie. Lo scenario, però, è destinato molto presto a cambiare.

Il team di Facebook Gaming, mediante un post dal proprio account ufficiale twitteriano (@FacebookGaming), nella persona del responsabile di progetto Mina Abouseif, ha annunciato il varo della funzione “Tornei” (in inglese, Tournaments) che permetterà di creare, organizzare, e poi gestire delle sfide gamiche online per offrire un senso di comunità e partecipazione alle persone che, in questo periodo, sono costrette a casa.

Nello specifico, Tornei prevede – non diversamente da quanto si fa con un evento – che si crei una scheda, precisando se il torneo sia pubblico o privato, descrivendone la sostanza, stabilendone il titolo, ed associandovi un particolare videogame: a quel punto, l’organizzatore dello stesso potrà invitare alcuni amici in qualità di amministratori o co-host, perché lo aiutino nella conduzione del torneo che, ad oggi, in attesa dell’arrivo del “sistema svizzero” (che abbina persone con punteggi o abilità simili o uguali), può avvenire secondo il meccanismo dei gironi all’italiana, della doppia eliminazione, o dell’eliminazione secca.

Ogni torneo, allestibile per giocare tra amici, dagli organizzatori di eSport, o dagli stessi programmatori (per gratificare i propri fan), permetterà di monitorare i punteggi e anche di gestire le iscrizioni ai vari gironi: in più sarà possibile organizzare sfide quale forma di sostegno per eventuali raccolte fondi da destinare in beneficenza.

Il nuovo strumento, in origine, era nato per tener traccia e consentire anche ad altri di seguire eventi di gaming in presenza: adeguatamente testato in alcuni campus americani, si era deciso di farlo esordire quale strumento di supporto per gli eSport ma, rispondendo all’appello dell’OMS che ha varato la campagna “Play Apart Together” per consentire alle persone di relazionarsi a distanza attraverso l’esperienza del gioco, si è deciso di affrettarne l’esordio tramite una fase beta, di accesso anticipato, cui possono aderire tutti tramite l’apposito link messo a disposizione (facebook.com/gaming/tournaments).

Continua a leggere su Fidelity News