Dunque, considerando le indiscrezioni che continuano a fioccare su Facebook si può ben dire che il social di Zuckerberg stia attraversando la sua maggior fase di cambiamento da quando è nato.
Abbiamo già parlato di profili con più attenzione a immagini e video, di una maggiore attenzione alla sicurezza, del pulsante pluri-sentimenti “Reactions”, e di un crescente interesse del social di Menlo Park verso le questioni economiche (in arrivo il tasto compra). Proprio in relazione a quest’ultimo aspetto va segnalata una vera e propria bomba che sembra destinata a far tremare il mondo dello streaming online!
Secondo alcune comunicazioni fatte proprio da Facebook, sembrerebbe che il social azzurro stia per creare una sezione Video destinata ad accogliere e remunerare i filmati realizzati, in quantità industriale, dai filmaker di tutto il mondo.
Attualmente, infatti, tutti i video che gli iscritti a Facebook caricano in upload ogni giorno vengono visualizzati quotidianamente da circa 5 miliardi di persone. Il tutto, però, non frutta niente a nessuno e, come se non bastasse, questi video sono assai difficili da reperire e fruire.
L’idea di Zuckerberg è di creare una sezione unica che raggruppi tutti i video che vengono da noi, dai nostri contatti, dai canali che seguiamo. I video dovrebbero essere raggruppati in “Raccolte” scrollabili in verticale e definite da didascalie: entrati in una data raccolta, potremo scrollarne i video con degli swipe orizzontali. Interessante dovrebbe anche essere il sistema che ci permetterà di vedere un video in una mini-anteprima mentre continuiamo lo scroll dei vari filmati presenti.
La novità in questione, meditata da oltre un anno, è già in fase di test mentre già attiva su iPhone ed in alcuni paesi del mondo risulta la sezione “Video Suggeriti” che permette di scoprire nuovi interessi, nuovi gusti e nuovi autori (a favore dei quali è già attivo un programma sperimentale di remunerazione).
Altro elemento che farà la sua comparsa, nell’ambito della già citata sezione “Video” e “Video Suggeriti”, è quello delle pubblicità/banner in sovrimpressione sui video che fruiremo in streaming: il meccanismo è come quello di Facebook e dovrebbe permette di remunerare i filmaker che dovessero rivolgersi a Facebook come piattaforma di pubblicazione. Sempre a favore di questi ultimi, infine, dovrebbe essere messa a disposizione la possibilità di uploadare i video in alta definizione e, poi, di poterli modificare una volta online.