Facebook: i creators possono usare la musica con licenza nel monetizzare con i video

Il noto social network di blu vestito ha annunciato la partenza di un'iniziativa che permetterà ai creatori di video di usare un'ampia riserva di musica concessa su licenza, nel realizzare le proprie clip monetizzabili: ecco come funziona il tutto.

Facebook: i creators possono usare la musica con licenza nel monetizzare con i video

Come noto, Facebook sta testando la funzione per associare più profili a uno stesso account. Nel contempo, sta preparando anche un seminario da tenere a fine mese sul tema della sicurezza: nel mezzo, è notizia di oggi il varo di una novità che permetterà, a tutte le parti coinvolte nel processo creativo di un video, di monetizzare. 

Secondo Meta Platforms, controllante di Facebook circa il 50% del tempo passato sulla propria piattaforma social, vien impiegato dai propri utenti a guardar video. Ordunque, partendo da questo dato, a Menlo Park si è pensato a un modo che permettesse, a tutte le parti coinvolte nel processo creativo di un video, di monetizzare: il tutto partirà dal creator, che – in rispetto delle policy del social in fatto di musica, community e monetizzazione – dovrà realizzare un video dalla durata di almeno 60 secondi (in su).

Nell’arricchirlo, potrà adoperare la musica concessa in licenza traendola da un archivio ampio (non è chiaro da quanti brani o artisti costituito, sebbene venga precisato che aderiscano all’iniziativa nomi come Post Malone, Bicep, The Kid Laroi, Leah Kate e Tove Lo), e potrà pubblicarla su Facebook.

Il creator sarà in grado di usare il portale Creator Studio. per verificare se il proprio video sia idoneo alla monetizzazione, con la conferma che gli arriverà poi in mail: nel caso il video realizzato risultasse idoneo, alla monetizzazione parteciperanno Meta, il musicista coinvolto, e il creator. Non è chiaro quanta parte del ricavato verrà trattenuta da Meta e assegnata alla parte musicale, ma è stato precisato che al creator toccherà il 20% della “torta” (le entrate da pubblicità). 

Inizialmente, la funzione di “condivisione delle entrate musicali“, destinata a diventare globale, verrà concessa in dote ai creators degli Stati Uniti ma, nei prossimi mesi, verranno coinvolte nuove regioni: Menlo Park ha anche promesso di mettere a disposizione un maggior numero di brani nel suo catalogo musicale ad hoc, motivo per il quale ha avviato serrate interlocuzioni con i partner dell’industria musicale

 

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