Facebook: grane privacy con i pulsanti "Mi Piace", diverse funzioni segretamente in test

Facebook, nelle scorse ore, è stata sorpresa ad eseguire diversi collaudi e sperimentazioni funzionali: non è escluso che, tra questi, finisca per figurare anche il nuovo pulsante "Mi Piace" che il social dovrà modificare per rispettare la GDPR europea.

Facebook: grane privacy con i pulsanti "Mi Piace", diverse funzioni segretamente in test

Facebook, con i suoi oltre 2 miliardi di utenti attivi mensilmente, è il più grande social network al mondo e, di recente, ha dimostrato di saper tener testa anche a difficoltà molto serie, alle quali se ne sono appena aggiunte altre, dalla Germania, ma anche di essere sempre impegnata nel migliorare i propri prodotti, a cominciare dal social network stesso. 

Non si sono ancora sopite le polemiche in merito alla maxi multa per l’affaire Cambridge Analytica, che Facebook è subito rimasta coinvolta in una nuova querelle, a proposito di una trasmissione dati che violerebbe le leggi europee sulla privacy.

La questione è stata sollevata, inizialmente presso il tribunale superiore di Düsseldorf, dall’associazione consumatori tedesca Verbraucherzentrale a proposito dell’e-commerce modaiolo Fashion ID che, senza avvertire i propri clienti, mediante i pulsanti “Mi piace”, avrebbe trasmesso a Facebook (nello specifico alla divisione europea, sita in Irlanda) i dati degli utenti, che volevano condividere un particolare elemento trovato, senza avvertirli preventivamente, violando in siffatto modo il GDPR.

Interpellati in merito dai togati tedeschi, i giudici della Corte di Giustizia europea si sono pronunciati, affermando che i siti sono co-responsabili, assieme a Facebook, del trasferimento dei dati personali, ma che non lo sono, parimenti, per il trattamento che, dei dati, fa il social a seguito del menzionato trasferimento. Menlo Park si è subito espressa sul parere in oggetto, affermando che lavorerà alla modifica del plug-in di condivisione social “Mi piace”, di modo che i partner che vorranno continuare ad usarlo potranno conformarsi al GDPR

Jane Manchun Wong, la celeberrima paladina del codice sbobinato, programmatrice nonché leaker promettente, ha condiviso una serie di screenshot, con i quali ha evidenziato alcune funzionalità alle quali lo staff di Zuckerberg starebbe lavorando: si parte con un sistema che permetterebbe di ordinare, per cronologia, le richieste di amicizia ricevute, in modo da attenzionare per prime quelle giunte e in attesa da maggior tempo. In più, sembra che sia allo studio anche una semplificazione del doodle che permette di disegnare a mano nelle Storie

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