Disney: no agli account condivisi per la piattaforma di streaming

La piattaforma streaming della Disney ha trovato una soluzione per vietare la condivisione degli account e dunque evitare di pagare più abbonamenti. Ecco le novità.

Disney: no agli account condivisi per la piattaforma di streaming

La condivisione degli account a pagamento per usufruire del servizio pagando di meno è una pratica molto diffusa e sembra non piacere alle aziende, soprattutto alla Disney che è corsa prontamente ai ripari. Ha deciso di avviare una collaborazione con Spectrum, azienda specializzata in TV via cavo e internet.

Per fare ciò, però, è stato necessario mettersi d’accordo su nuovi termini di contratto, in quanto i contenuti sulla piattaforma streaming della Disney ora possono essere acquistati anche dal sito ufficiale di Spectrum e se si acquista un contenuto tramite quest’ultima piattaforma la tecnica della condivisione della password sarà combattuta con tutte le loro forze.

Disney streaming: no agli account condivisi

Questo significa che Spectrum potrà trasmettere sul proprio sito anche i contenuti di Disney, ESPN+, National Geographic e altri canali. Il comunicato stampa pubblicato da Spectrum conferma che: “Questo accordo consentirà a Spectrum di continuare a fornire ai propri clienti i famosi contenuti Disney, renderà possibile la futura distribuzione da parte di Spectrum dei servizi di streaming Disney e avvierà un importante sforzo di collaborazione per affrontare il problema significativo della mitigazione della pirateria”.

Logicamente non hanno spiegato in che modo vieteranno la condivisione di account e password: gli utenti sanno solamente che questa pratica, diffusa con Netflix, Spotify, Infinity e altre piattaforme streaming, con la Disney non funzionerà. La condivisione dell’account è stato definito a tutti gli effetti un atto di pirateria. 

Nonostante, ad esempio, piattaforme come Netflix vietino la condivisione delle password con persone non appartenenti al proprio nucleo familiare, la società non ha fatto niente per imporre delle restrizioni, perché – come spiega il CEO della più grande piattaforma streaming al mondo – la condivisione della password è un atto naturale ed è come condividere i figli con il proprio coniuge. Tuttavia esistono dei limiti che limitano il flusso simultaneo di più persone sullo stesso account. In questo modo, si evitano più connessioni in contemporanea. 

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