Attacco informatico a Padova, visite e ricette bloccate

Disagi in vari Distretti socio-sanitari dell'Uls 6, e nelle farmacie: rimandati ad altra data vaccini, prelievi, e screening. La rete regionale non rispondeva più ai comandi.

Attacco informatico a Padova, visite e ricette bloccate

Sembra che l’attacco hacker che ha colpito il sistema informatico regionale domenica, durante la raccolta dati del referendum sull’autonomia, causa di molti ritardi, abbia colpito (come accadde con Wannacry, che prese di mira gli ospedali inglesi) anche l’Usl 6 Euganea, compromettendo alcuni servizi dell’Azienda ospedaliera, e causando significativi disagi agli utenti.

L’anagrafe unica regionale è stata inaccessibile ai Distretti socio-sanitari almeno fino a mezzogiorno di ieri. Se teniamo conto che qui sono registrati tutti i cittadini, comprendiamo meglio il disagio. L’anagrafe vaccinale, i dati relativi alla Medicina dello Sport, gli screening oncologici e quelli cardiovascolari erano completamente serrati. Le prestazioni sono saltate e rinviate. Era impossibile prenotare. Oltre a tutto ciò s’aggiungono i disagi nelle farmacie che, in parallelo, non hanno potuto né ricevere né inviare la ricetta informatica. A pagare le maggiori conseguenze del disagio gli utenti, che avevano necessità dei servizi o dei farmaci.

Ormai, tutto è velocizzato dall’informatizzazione globale, ma basta poco per bloccare il mondo intero, o quasi. Che il sistema si blocchi proprio ora, in piena campagna vaccinale, con l’obbligo per tutti i bambini al vaccino, non va bene. Nei vari Distretti socio-sanitari di Padova e provincia, ieri mattina c’erano file di piccoli accompagnati da un genitore per una prestazione che doveva essere veloce. Il vaccino, però, è stato eseguito solo dove c’era una documentazione cartacea sufficiente. Il personale dell’Usl 6 infatti, per un giorno, ha dovuto tornare alle tradizionali “carte”. Anche i punti di prelievo del sangue hanno avuto gli stessi identici problemi.

A registrare i disagi maggiori negli ambulatori sono stati gli screening oncologici e cardiovascolari, posticipati per avere il tempo di recuperare la documentazione cartacea del paziente: in alcuni casi, sono stati rinviati a nuova data. Ovviamente, tutte le prestazioni effettuate e registrate su carta dovranno, in un secondo momento, essere inserite nel sistema informatico sanitario.

Nelle farmacie, dove il sistema di trasmissione delle ricette dematerializzate non funzionava, molte persone se ne sono andate senza farmaci, mentre altre, nel bisogno, hanno preferito pagarli, sperando che successivamente i costi vengano rimborsati presentando la ricetta. Ad avvisare i farmacisti di quanto stava accadendo, è stata la segreteria di Federfarma, verso le 9. Il sistema è stato ripristinato, per tutti, nel pomeriggio.

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